USB Logistica ha organizzato questa mattina un presidio di fronte ai cancelli del magazzino Amazon di Pomezia per esigere il reintegro del suo delegato Claudio, licenziato dalla committente UnicoTras per aver richiesto la sanificazione dei mezzi.
Il licenziamento di Claudio è un atto di vendetta da parte della multinazionale, che sfrutta il sistema degli appalti e delle cooperative.
Vogliamo il reintegro immediato per Claudio, licenziato per aver osato pretendere la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, nonché per chiara discriminazione sindacale: Claudio infatti si è battuto sin dal primo momento contro l’accordo indecente tra parte padronale e sindacati compiacenti, ha lottato per la sicurezza sul posto di lavoro e contro il sistema degli appalti.
USB chiede in Amazon la stabilizzazione immediata dei precari, mezzi a norma, sicuri e sanificati, diminuzione dei carichi di lavoro e fine delle irregolarità in busta paga.
USB Logistica sarà di nuovo in piazza per chiedere il reintegro di Claudio e in difesa del lavoro e dei diritti di tutti i lavoratori: non saremo schiavi del modello Amazon.
USB Logistica
26-4-2021