I lavoratori dell'INPDAP organizzati dall’Unione Sindacale di Base dal 13 dicembre stanno occupando la Presidenza della Direzione Generale dell'Ente, in via Ballarin 42 a Roma, dichiara Paola CELLETTI della USB P.I. Viterbo, per protestare contro la gravissima situazione determinatasi con la soppressione dell'Istituto Previdenziale dei Dipendenti Pubblici, disposta dal Governo Monti con cosiddetto il decreto "salva Italia", i lavoratori hanno pernottato al settimo piano, ed intendono proseguire la protesta fino a quando non saranno ricevuti dal Ministro del Lavoro Fornero, a cui è stato richiesto un incontro urgente.
Anche a Viterbo si vive lo stesso stato di preoccupazione, soprattutto perché, mentre nella prima versione del decreto si prevedeva il trasferimento di tutti i dipendenti dell'INPDAP e dell'ENPALS negli organici dell'INPS, la versione approvata e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 6 dicembre scorso dispone, di fatto, la messa in mobilità di oltre 700 dipendenti, con il rischio di due anni di cassa integrazione all'80% della retribuzione base ed il successivo licenziamento.
A causa della frettolosa e pasticciata soppressione dell'INPDAP, prosegue Celletti, si è inoltre già determinato il fermo dell'attività creditizia ed il conseguente blocco dell'erogazione dei mutui a tutti i dipendenti pubblici, creando serissimi problemi a chi era pronto alla stipula dei rogiti.
Gli obiettivi della protesta in corso sono quindi la modifica del decreto, con il ripristino del testo iniziale, autorizzando il passaggio di tutto il personale attualmente presente negli Enti soppressi, comprese le posizioni soprannumerarie, e la garanzia di una norma che eviti il taglio del 10% dell'organico dell'INPS previsto dal precedente Governo.
Su queste emergenze USB di Viterbo, conclude Celletti, ha convocato per venerdì prossimo una assemblea di tutto il personale INPDAP, per decidere insieme le iniziative da attuare a livello provinciale per sostenere questa giusta lotta rafforzando la richiesta di incontro al Ministro del Lavoro Fornero e per rispondere all’appello nazionale di lanciare l’occupazione delle sedi regionali e provinciali INPDAP in tutta Italia.