Operai e studenti figli della stessa rabbia!
USB P.I. Scuola Firenze esprime tutta la propria solidarietà agli studenti degli istituti fiorentini che, a partire dai Licei Michelangelo e Dante, hanno dato il via alle occupazioni studentesche. Come recitava uno striscione esibito alla testa della manifestazione nazionale del 3 novembre, gli studenti vivono sulla propria pelle gli effetti nefasti di scelte politiche unidirezionali, tutte iscritte nel solco del liberismo, un sistema che punta alla privatizzazione dell'intero tessuto dello stato sociale, dalla scuola alla sanità, alla messa a valore del cosiddetto lavoro publbico, alla massimizzazione dei profitti privati a scapito dell'interesse e del benessere collettivi.
Nel documento diffuso in strada stamani, gli studenti denunciano “l'abominevole gestione del sistema scolastico” degli ultimi anni, rifiutano le “logiche ripugnanti” che lo governano, chiedono maggiore attenzione alla formazione personale e al pensiero critico, respingono con forza il “principio classista che premia gli studenti senza considerare le situazioni di partenza, negando pari opportunità” ai più svantaggiati.
Sottoscriviamo pianemente le parole degli studenti. Lo sciopero che USB, insieme alle altre organizzazioni sindacali conflittuali, ha indetto lo scorso 2 dicembre e la partecipatissima (circa 10.000 persone scese in piazza) manifestazione nazionale del 3 si ponevano proprio l'obiettivo di costruire un ampio fronte popolare di contrasto alle politche economiche liberiste che il governo Meloni sta dimostrando di voler continuare ad attuare. Le occupazioni degli studenti fiorentini di oggi, così come quelle realizzate nel resto del Paese, sono la maniera più bella per continuare a tenere viva la lotta del 2 e del 3 dicembre.