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Energia

USB presenta la piattaforma contrattuale del settore energia

Nazionale,

Con i soldi del PNRR le associazioni datoriali e i sindacati concertavi battono cassa al governo e danno il via alla stagione dei rinnovi contrattuali del settore energetico. Peccato che le piattaforme rivendicative di Cgil, Cisl e Uil siano perfino più povere dei futuri portafogli dei circa 72 mila lavoratori e lavoratrici del settore dopo i soliti rinnovi farsa. 

E mentre si torna a parlare di ritorno al gas fossile e nucleare, grazie alle restrizioni causate del conflitto russo-ucraino foraggiato con l'invio di armi nel teatro di guerra anche dal nostro paese, le aziende sono pronte a fare incetta dei finanziamenti europei, con operazioni di greenwashing che impatteranno sulla salute dei cittadini e dei lavoratori.

Vale la pena ricordare che si tratta di un settore altrettanto complesso, che conta una molteplicità di comparti e servizi; dal petrolio al gas, all'elettricità, all'acqua, solo per citarne alcuni.

Sebbene sia tutt'altro che in crisi, con un'esponenziale crescita economica negli ultimi anni, le associazioni padronali continuano a barattare miseri aumenti contrattuali, in cambio di una sempre più insostenibile flessibilità, mentre i sindacati complici si assicurano che una parte prevalente degli aumenti venga dirottata direttamente nelle loro tasche, attraverso i fondi complementari.  

Per questo le principali proposte di USB vanno nella direzione opposta alle intese che si stanno raggiungendo, a partire dalla richiesta del superamento del dumping contrattuale, attraverso l'istituzione del contratto unico del settore, anche per le società in appalto. Mettendo al centro la necessità di riconoscere aumenti retributivi stabili, fuori dalla logica della maggior produttività e il riconoscimento delle professionalità acquisite, all'interno della declaratoria contrattuale. Senza trascurare il tema di una reale tutela dell'ambiente, della salute e la sicurezza dei lavoratori e di tariffe calmierate per le fasce fragili della popolazione.

 

 

Fabiola Bravi
USB Lavoro Privato