L'Unione Sindacale di Base si impone come primo sindacato nelle recenti elezioni per il rinnovo dell'RSU e della RLS alla Pensotti Caldaie di Legnano, tenutesi giovedì 4 maggio 2017, ottenendo 2 delegati su 3 e la rappresentanza dei lavoratori per la sicurezza.
Le attività produttive rappresentano ancora oggi, checché ne dicano i fautori della new economy, la spina dorsale sulla quale si basa la forza economica di un Paese. È infatti proprio a causa della perdita di capacità produttiva che l'Italia sta inesorabilmente perdendo posizioni su scala globale ed è per questo che ogni azione sindacale deve essere volta alla tutela del settore strategico per eccellenza, quello metalmeccanico e più in generale quello produttivo.
Salutiamo quindi con grande orgoglio un risultato che indica l'inizio di una inversione di tendenza e che incrina, per la prima volta nel milanese, il dominio del trittico FIOM FIM UILM, che pareva essere incontrastabile.
Da un lato abbiamo la tenacia, la coerenza e la trasparenza di USB nel chiedere la presentazione da parte dell'azienda di un piano di rilancio industriale chiaro che garantisca la salvaguardia dell'occupazione e della produzione, oltre alla stipula di un nuovo contratto integrativo aziendale; dall'altro si riscontra l'assenza della FIM, incapace di rappresentare gli interessi dei lavoratori e, più in generale, la recente stipula del nuovo vergognoso CCNL Metalmeccanico da parte di FIOM FIM e UILM, contratto che cela inesistenti aumenti salariali con la sottoscrizione di welfare privato, riducendo al contempo i diritti.
Tale situazione ha indicato chiaramente ai lavoratori della Pensotti da quale parte stia la difesa dei propri interessi.
Siamo certi che, come sta avvenendo altrove, questo risultato non rimarrà isolato e USB proseguirà il proprio radicamento anche nel settore Metalmeccanico.