"Con il determinato presidio dello scorso 24 novembre davanti al Ministero della pubblica amministrazione - afferma Daniela Mencarelli dell'esecutivo nazionale della USB Pubblico Impiego - abbiamo smascherato il tentativo dei sindacati complici CGIL-CISL-UIL di chiudere in poche ore un pessimo accordo politico per il rinnovo dei contratti dei lavoratori pubblici, in barba alle regole sulla rappresentanza e con l'evidente ed unico obiettivo di sostenere il Governo e il fronte del SÌ a pochi giorni dal referendum del 4 dicembre".
" La Ministra Madia è stata costretta a convocare per domani la USB e le altre organizzazioni rappresentative - incalza la dirigente della USB -; andremo all'incontro per ribadire la nostra totale contrarietà alla sua riforma della pubblica amministrazione, alla definitiva privatizzazione dei servizi pubblici attraverso la drastica riduzione delle partecipate locali e per sostenere la nostra piattaforma contrattuale".
Mencarelli della USB ne elenca i principali punti - " Totale abrogazione della Riforma Brunetta, non limitando l'intervento a parziali modifiche, 300 euro mensili di aumento uguale per tutti e l'area unica professionale, per superare lo sfruttamento dei lavoratori da parte di quelle amministrazioni pubbliche che obbligano il proprio personale ad assumere responsabilità nettamente maggiori di quelle corrispondenti alla retribuzione percepita".
Diffidiamo la Ministra Madia a chiudere un accordo con CGIL-CISL-UIL senza un tavolo complessivo di confronto, nel luogo ad esso deputato dalla Legge - l'ARAN - con tutte le organizzazioni sindacali rappresentative della categoria"