Gli ultimi avvenimenti di cronaca ed il parziale risultato delle elezioni amministrative non danno più alibi a nessuno. La politica del Governo Renzi responsabile, attraverso Tronca, di un attacco senza precedenti allo stato sociale e ai diritti della popolazione romana, è stata sconfitta.
I dipendenti capitolini dopo aver detto No al Referendum sulla preintesa, pretendono di discutere il proprio contratto con un Sindaco democraticamente eletto.
“Non capiamo il motivo per cui i sindacati concertativi,- afferma Stefano Gianandrea dell’esecutivo RSU USB di Roma Capitale - “vogliano ripetere gli errori dell'anno passato, accettando un contratto economico al ribasso e un’organizzazione del lavoro inattuabile per la carenza di personale, che rende impossibile far fronte alle necessità della cittadinanza.
Si presentino davanti ai lavoratori e si confrontino sulle proposte da presentare al nuovo sindaco”, prosegue Gianandrea.
L'Unione Sindacale di Base chiede formalmente il rinvio della trattativa dopo la nomina del nuovo Sindaco e chiede di utilizzare questo intervallo di tempo per convocare i lavoratori per condividere un contratto che restituisca salario e dignità ai lavoratori stessi. “Per questo abbiamo indetto un’assemblea sindacale in concomitanza del tavolo di trattativa ed invitiamo i lavoratori tutti a partecipare numerosi.
Non accettiamo imposizioni da dirigenti e politici ormai delegittimati.
Invitiamo i candidati sindaci prossimi al ballottaggio ad avviare un dialogo con i dipendenti presentandosi già da martedì mattina al Tempio di Giove” - conclude Gianandrea.
USB Pubblico Impiego – RSU Roma Capitale