In data 8 e 19 luglio 2019, la MAGGIORANZA della RSU (eletti UIL FPL -
NURSING-UP - CGIL e CISL) e le OO.SS. territoriali della UIL FPL e del NURSING-UP hanno firmato l'ennesimo accordo iniquo con l'Ente Ospedaliero.
Con la mensilità di luglio 2019 circa 256 dipendenti (su una ipotetica platea di 1400) hanno avuto il riconoscimento della progressione economica orizzontale. Per tanti dipendenti è la prima fascia (aumento stipendiale fisso) dopo anni di onorato servizio. Ma per “soddisfare” l'assegnazione di 256 fasce retributive per il corrente anno, l'Ente Ospedaliero ha “utilizzato” 50 mila euro della produttività collettiva dell'anno 2019 per poter coprire i relativi costi. Una beffa senza precedenti, la genialità del contrario.
Per l'USB è giusto e sacrosanto riconoscere la fascia retributiva a coloro
che non l'avevano ancora percepita, ma allo stesso tempo ritiene che il percorso intrapreso è totalmente sbagliato. Invece di utilizzare i 50 mila euro dal fondo già dedicato alla produttività collettiva per il 2019, era più giusto ed equo incrementare il relativo fondo con le risorse dell'altro fondo utilizzato per retribuire le indennità di funzione (ex posizioni organizzative/ex coordinamenti). Le risorse c'erano, ma l'Ente Ospedaliero, anziché prevedere una diminuizione dei costi relativi alle indennità di funzione, paradossalmente per il futuro ipotizza un aumento del tutto ingiustificato!
Negli ultimi anni il Galliera ha tagliato e accorpato posti letto e servizi vari. Il Laboratorio di Genetica è stato trasferito definitivamente al Gaslini - a tal proposito l'USB è stato l'unico sindacato ad opporsi a questa operazione di impoverimento dell'offerta e ad un ridimensionamento del nosocomio -. Le Cure Domiciliari sono state trasferite alla ASL 3 Genovese. In passato ci sono stati altri trasferimenti di servizi che a suo tempo avevamo denunciato. Recentemente hanno accorpato il reparto di Cure Intermedie con l'Ortogeriatria e il reparto di Area Critica di Medicina con la Cardiologia. Inoltre, con l'introduzione di QUOTA CENTO (riforma pensionistica entrata in vigore il 1 gennaio 2019) decine di dipendenti (tantissimi titolari di POSIZIONE ORGANIZZATIVA e COORDINAMENTO) stanno andando in pensione. Questi sono solo alcuni esempi per evidenziare come già da qualche anno ci sono notevoli risparmi legati ai fondi del comparto, sopratutto con le “indennità di funzioni” decadute con il pensionamento e/o con il trasferimento dei titolari. Questi fatti basterebbero per smascherare un accordo sindacale errato, che “colpisce” tutti i lavoratori, e che potrebbe avere ripercussioni economiche negative già dal prossimo anno!
Purtroppo al Galliera sembra che i numeri e la logica hanno sempre un effetto contrario, ostinatamente contrario...
Eppure i sindacalisti firmatari di questi accordi iniqui denunciano, oramai da anni, il fatto che al Galliera i dipendenti sono 1 - 2 fasce retributive in meno rispetto ai colleghi di altre aziende sanitarie della Liguria a parità di condizione (anzianità di servizio in primis). Peccato che il loro agire sindacale mantiene costantemente il trend negativo.
Intanto siamo arrivati ad agosto e non è stato ancora firmato alcun accordo
sindacale in merito all'utilizzo e alla suddivisione di tutti i fondi del comparto.
Il Galliera continua a spendere, tanto è sicuro che troverà sempre e comunque 11 firme (su 21 delegati RSU) che “attesteranno” il loro agire, sopratutto con l'utilizzo sproporzionato dello straordinario e delle relative indennità. Perchè per loro, anziché assumere e organizzare i servizi adeguatamente, è più conveniente coprire turni di lavoro spolpando fisicamente e mentalmente i lavoratori.
Infine osserviamo un fatto significativo. Nonostante la spesa abnorme, lo straordinario pagato per tanti è diventato pure un utopia!
USB Liguria