Le lavoratrici ed i lavoratori dell'istituto Marignoni-Polo annunciano di aver vinto la lotta recentemente intrapresa per rendere effettivo il diritto all'istruzione, all'inclusione e ad una didattica di qualità.
All'inizio dell'anno scolastico, infatti, senza alcuna ragionevole spiegazione, l'Ufficio Scolastico Territoriale di Milano non aveva autorizzato la formazione di due classi prime e tre classi quinte, e per di più non aveva assegnato un numero di insegnanti di sostegno adeguato ai bisogni e al numero degli studenti con disabilità.
In seguito ad una decisa mobilitazione di una larga parte del corpo docente, coordinata dal lavoro congiunto delle RSU -fra cui una delegata di USB-, mobilitazione che è sfociata in un serio confronto con il direttore, dott. Yuri Coppi, l'Ufficio Scolastico ha riconosciuto i propri errori e ha infine dato soddisfazione alle più urgenti richieste dei lavoratori in lotta: l'assegnazione di cinque cattedre aggiuntive di sostegno e l'autorizzazione di tre classi prime (addirittura una in più rispetto a quelle richieste).
"Si tratta senza subbio di una grande vittoria -precisa l'RSU e delegata USB Alessia Corsi-, e di un importante precedente nei futuri rapporti con l'Amministrazione, frutto di una lotta condivisa con un gruppo compatto di colleghi. Tuttavia non possiamo dirci completamente soddisfatti: la nostra è una scuola di frontiera e un presidio importante contro la dispersione scolastica, ma le risorse complessive di cui disponiamo sono largamente insufficienti a far fronte alle situazioni di criticità permanente che viviamo ogni giorno. Inoltre non è affatto chiaro dove siano finiti gli studenti delle quinte che l'Ufficio Scolastico continua a negare".
La vittoria delle lavoratrici e dei lavoratori del Marignoni-Polo, contro ogni ragionevole pronostico, assume un sapore di particolare importanza se si pensa al fatto che l'autorizzazione di nuove classi e l'assegnazione di nuove cattedre sono avvenute ad anno scolastico ampiamente avviato, con indiscutibili difficoltà di ordine burocratico ed amministrativo.
Ma proprio l'eccezionalità dell'evento dimostra con chiarezza quanto sia efficace la lotta e la forza dei lavoratori giustamente arrabbiati e uniti nel perseguimento di un obiettivo comune.
USB è un sindacato di lavoratori che lotta nell'interesse dei lavoratori, fuori da logiche corporative e concertative, pronto a creare conflitto ovunque sia necessario per affermare con forza i diritti dei lavoratori.
La lotta di tutti per tutti paga sempre!