Ogni giorno un proclama di efficientamento della macchina regionale, ogni settimana un video all’americana delle magnificenze che dall’insediamento del nuovo governo si stanno portando avanti, peccato che; noi lavoratori non abbiamo ancora intravisto nulla.
L’unica cosa che attualmente stiamo vivendo sulle nostre spalle sono i rincari speculativi dei padroni che, pure in una fase dove i lavoratori sono sotto pandemia, in un clima di guerre, non perdono occasioni per arricchirsi. Il capitalismo non ha nessuna pietà dell’umanità: “Mors tua vita mea”.
Prima hanno affamato con la crisi finanziaria del 2008, ed a pagare sono stati i lavoratori ed i poveri di questo paese, perché i nostri industriali o padroni non solo non hanno mai sospeso le loro attività lavorative, ma hanno moltiplicato i loro profitti, scaricando sui lavoratori i costi sociali.
Nel solo 2020 secondo i dati internazionali le retribuzioni si sono abbassate del 10% ed i posti di lavoro nel mondo persi superano i 400 milioni, con l’aggravavate che a noi lavoratori ci veniva infilato l’ago nelle vene e prelevata l’ultima goccia di sangue – per i “padroni” sono intervenuti aiuti straordinari dall’EU a sostenere il corso dei LORO profitti in piena emergenza sanitaria.
Soldi che le prossime generazioni dovranno pagare! perché ricordiamo che i fondi che arriveranno nel nostro paese, la parte da restituire sarà a carico dei ceti più debole, non saranno certo chi si è arricchito finora a sborsare la restituzione, sarebbe un “sacrilegio” per i padroni!!
Dopo la crisi è arrivata l’altra crisi pandemica ed a pagare sono sempre i soliti, visto che si sono formati un governo centrale personalizzato di finanziari e banchieri, per evitare che il malloppo, destinato al nostro paese vada a finire nelle tasche sbagliate della popolazione; ma bensì sempre in quella dei “padroni” con finanziamenti direttamente alle imprese, -basta come esempio i miliardi ( oltre 6MLR ) chiesti da FCA ( la nostra fiat italo/americana ) prestito garantito dallo Stato; soliti suonatori solita routine.
Soldi alle imprese, i licenziamenti tutto a carico delle famiglie! E dove non si licenzia si cambiano i contratti per sfruttare meglio la manodopera, con lavoro precario, determinato e co co co, per avere personale sempre ricattabile, mentre la Pubblica amministrazione nella sola regione nostra con il blocco degli ultimi anni perde oltre OTTOMILA lavoratori! Impossibilitati pure a redigere un progetto!
Con un governo centrale che dopo aver aiutato il presidente ad essere letto concedendo qualche “lira” adesso ha tagliato tutti i borsoni della spesa rigettando la stabilizzazione di una parte del precariato, mentre il restante precariato è scomparso del tutto dall’orizzonte politico!
E cosa dire di questa della sanità? Vogliamo parlare degli ospedali ? siamo fermi alla chiusura che hanno decretato tanti anni fa! La medicina d’urgenza ? non esistono nemmeno le ambulanze più per il soccorso alla popolazione! La medicina di prossimità ? con calma arriverà; ma con molta calma.
Disgraziatamente la pandemia in questa regione non ci ha insegnato nulla, pure i precari della sanità verranno mandati a casa: spolpati ed umiliati! Dimenticando che solo con il personale possiamo avere cure sostanziali alla gente!
Abbiamo fatto in sanità l’ulteriore passo indietro; copiando il “modello sanità lombarda “ modello privato che abbiamo pagato sulla nostra pelle!
Il progetto che si sta mettendo in atto è chiaro agli occhi di tutti, di affamamento della popolazione, il caro benzina, il caro luce, il caro gas.. adesso ci manca solo: il CARO ESTINTO.
La USB, della città è sempre in prima linea pronta a dare battaglia e ridare alla cittadinanza respiro e voglia di vivere, per fare questo serve l’unità della popolazione, contro questo disegno anti ceto popolare!