E’ proprio dal silenzio più assordante e nell’abbandono più totale che nascono le voci ed i caratteri che si ribellano, si ribellano appunto contro un sistema ed un mondo che gira sempre di più al contrario, in cui piano piano tenta in tutti modi prima di isolarti e poi di abbandonarti, quello Stato con la sua sfilza di uomini e di donne del Governo che avrebbero dovuto appunto tutelarti e proteggerti in toto. Domani 11 giugno il TAR del Lazio dovrà giudicare nel merito se il Colonnello Sergio De Caprio, meglio conosciuto come Ultimo è in pericolo e deve avere una tutela, quindi continuare ad avere quel sacrosanto diritto alla scorta, oppure no come sostenuto dai colletti bianchi del Ministero dell’Interno, quello stesso Ministero dell’Interno che lascia noi Vigili del Fuoco a morire senza copertura INAIL - pensate e riflettete un po’ gente! Noi combattenti del sacrificio che non paga dei Vigili del Fuoco dell’Unione Sindacale di Base a tutto questo ancora una volta non ci stiamo, come non abbiamo accettato tutte le altre ingiustizie perpetrate nei confronti del Colonnello Sergio de Caprio e per l’ennesima volta ci esponiamo per tutelarlo, non è possibile che un diritto del genere venga tolto a chi ha combattuto contro uno dei mali principali del nostro paese e a chi ha ridato giustizia a chi ha combattuto a sua volta per darla ad un intera nazione (Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Placido Rizzotto, Peppino Impastato, Carlo Alberto Dalla Chiesa, ecc…), ecco perché vogliamo esprimere altissima solidarietà al Colonnello Ultimo e ancora una volta gli diciamo che dentro quell’aula domani noi combattenti dei Vigili del Fuoco di USB saremo con lui, tutti al suo fianco e soprattutto affiancheremo il suo cuore, sussurrandogli ancora una volta: «lei Colonnello non sarà mai da solo». Inoltre vogliamo lanciare un appello pubblicamente a tutto l’intero popolo italiano (giovani, anziani, lavoratori, pensionati, ecc…) invitiamo tutti ad accodarsi nel fare un piccolo gesto nella giornata di domani, fuori dai nostri balconi e finestre mettiamo un lenzuolo e/o striscione con scritto #11SIAMOTUTTIILCOLONNELLOSERGIODECAPRIO. Non ci sono parole per esprimere tutta questa ingiustizia e abbattimento, ma abbiamo imparato sulle nostre relative schiene che alle volte la stanchezza può diventare forza, e noi domani 11 giugno saremo dei falchi che voleranno alto insieme allo stesso Colonnello Sergio De Caprio, per costruire attorno a lui una catena umana, poiché se lo Stato abbandona il Colonnello Ultimo noi lavoratori del “donarsi” senza avere nulla in cambio non saremo mai come loro ed appunto ci stringiamo attorno a lui. Vogliamo chiedergli scusa, scusa se quello che facciamo noi combattenti di USB VV.F. non è mai abbastanza per lui, ma vorremmo fare sempre di più, affinché sentisse tutto il nostro amore da donare al suo cuore, perché domani i nostri cuori si stringeranno attorno alla sua persona, perché essere combattenti non è arrivare primi ma è condividere, camminare e contare insieme gli stessi passi, perché la sua vittoria è la nostra vittoria e viceversa, poiché nel gergo della lotta di strada per la conquista dei diritti, quando tocchi uno tocchi tutti.
Catanzaro, 10/06/2019
per Il Coordinamento Regionale Vigili del Fuoco USB Calabria
Silipo Giancarlo
per Il Coordinamento Regionale Vigili del Fuoco USB Sicilia
Abate Alfredo
per Il Coordinamento Regionale Vigili del Fuoco USB Campania
Rota Raffaele
per Il Coordinamento Regionale Vigili del Fuoco USB Puglia
Bitetto Francesco
per Il Coordinamento Regionale Vigili del Fuoco USB Lazio
Terella Giovanni