Il 21 maggio, in occasione dello sciopero nazionale della sanità, USB Lombardia organizza  un presidio sotto la sede della regione Lombardia, per denunciare tutte le criticità che sono emerse in questi mesi di emergenza sanitaria e le problematiche che stanno condizionando in modo importante l’accesso alle cure per la cittadinanza: molte unità operative all’interno degli ospedali hanno diminuito o addirittura sospeso del tutto le cure per i pazienti non Covid, incrementando in modo esponenziale i tempi di attesa che già risultavano lunghissimi. All’interno degli ospedali, gli operatori sanitari stanno vivendo una situazione assolutamente intollerabile, soffocati sempre di più da una cronica carenza di personale, dovuta ai continui tagli e al lavoro precario che in questo ultimo anno ha continuato ad imperversare, malgrado la pandemia abbia indicato chiaramente che il precariato è stato una delle maggiori cause di morte.   

Lo scorso 10 aprile L’USB ha inviato una richiesta di incontro urgente all’assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti per discutere delle problematiche sopra esposte: un confronto che molto probabilmente non arriverà perché Regione Lombardia ha di fatto costantemente ignorato tutte le carenze strutturali del sistema socio sanitario emerse durante questi terribili mesi e, anche davanti a disastri accertati come quello delle RSA, ha preferito mettere la testa sotto la sabbia, anziché che apportare le necessarie modifiche ad un sistema fondato più sull’interesse per il profitto che su quello per la salute.

Pertanto, diamo appuntamento al 21 maggio dalle ore 14.30, presso la sede dell’assessorato regionale al welfare, Piazza Città di Lombardia 1, per richiedere con forza, assieme ai cittadini e le forze politiche e sociali che vorranno aggregarsi, un netto cambio di rotta per tutelare la salute dei cittadini e perché il personale della sanità abbia il dovuto rispetto e i meritati riconoscimenti!