Lavoratori,
Ancora una volta siamo dovuti intervenire sull’abuso di utilizzo del personale specialista nautico per coprire il soccorso ordinario presso la sede terrestre di Civitavecchia.
La scarsa conoscenza del settore e delle sue peculiarità da parte di chi gestisce il dispositivo di soccorso al comando di Roma, i vuoti di organico lasciati dalla pessima gestione delle mobilità provinciali, i tagli imposti dal riordino tanto voluto dai firmaioli, le scorciatoie prese da alcuni capi turno provinciali, mettono in seria difficoltà il personale specialista nautico nell’espletare con serenità le proprie mansioni; oltre a non garantire risposte adeguate in caso di richiesta di soccorso in mare.
Un porto come quello di Civitavecchia che può avere punte di traffico di quasi trentamila passeggeri al giorno (navi da crociera e traghetti) merita un po’ più di attenzione!
In allegato la lettera inviata alla dirigenza romana sull’argomento.