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USO VETTURE DI SERVIZIO

Siracusa,

COMUNICATO SINDACALE

La recente circolare del Capo del Corpo, circa l’uso delle autovettura di servizio ha creato e crea oggettive difficoltà a tutto i lavoratori a svolgere i normali compiti d’istituto. Si ribadisce, in linea generale, che l’uso delle autovetture di servizio rientri in un’ottica di spending –review.

In molte circostanze che sono sotto gli occhi di tutti, compresi i normali cittadini, la nostra Amministrazione spende e spande infischiandosi altamente dei costi per una gestione osculata delle risorse economiche, mettendo invece le mani nelle tasche dei lavoratori come dei moderni Robin-Hood che rubano ai poveri per dare ai ricchi, costringendoci, in questo modo, ad usare i mezzi privati con un notevole esborso economico per raggiungere la sede di servizio in sostituzione e per gli altri compiti che i VVF sono chiamati a svolgere.

Ebbene ricordare, qualora qualcuno lo avesse dimenticato che una semplice circolare non sostituisce le Leggi dello Stato, la quale viene utilizzata in maniera maldestra e poco intelligente dai dirigenti i quali a nostro modesto giudizio sconoscono le più elementari norme giuridiche che regolano le amministrazioni pubbliche. La Legge infatti vieta il trasporto nei mezzi pubblici e privati dei dispositivi di protezione individuale per motivi di salute e igiene pubblica. Altra problematica ampiamente sottovalutata è che le sedi centrali e periferiche di servizio sono difficilmente raggiungibili perché non sono servite dai mezzi pubblici o da i quei pochi non corrispondenti con i nostri orari di servizio.

Vedi il nostro caso in Sicilia dove il trasporto pubblico è ancora all’anno zero, con le strade e i viadotti che crollano o da un servizio di trasporto pubblico inesistente. Quindi è giunto il momento di dire basta uniamoci tutti da Nord a Sud per lottare contro un’Amministrazione bieca e inefficiente che disconosce e non rispetta le leggi dello Stato, mettendo le mani nelle tasche ormai impoverite dei lavoratori che non ricevono da sei anni aumenti stipendiali che sono stati vittime di un riordino voluto e firmato da una ampia parte sindacale che ha svenduto i diritti dei lavoratori per il solito piatto di minestra.

Lavoratori, Amici unitevi alla USB l’unico sindacato che lotta veramente per i diritti dei lavoratori.