USB INPS Milano esprime piena soddisfazione per la riuscita del presidio svoltosi lunedì 10 aprile contro la chiusura della sede di via Pola. Gli utenti hanno mostrato apprezzamento per l’iniziativa e condiviso le ragioni della protesta, aderendo in massa alla raccolta firme contro lo smantellamento dell’Inps di Milano. Il testo è disponibile anche per la sottoscrizione on-line, collegandosi al seguente link:
Sottoscrizione contro la chiusura della sede INPS di via Pola a Milano
L’iniziativa è stata ripresa dagli organi di informazione, come il sito on-line del Corriere della Sera, e Radio Onda d’urto, che ha intervistato un nostro delegato sui motivi della mobilitazione in atto. Altri organi di informazione ci hanno assicurato che ci contatteranno nei prossimi giorni per avere ulteriori informazioni su quanto sta accadendo all’Istituto e dare conto della mobilitazione in atto.
Grazie al presidio gli utenti di via Pola sono stati finalmente informati del progetto deliberato dall’amministrazione, che li costringerà, se verrà attuato, o a rivolgersi ai soggetti privati che operano nel campo della previdenza, o ad accedere alle altre sedi Inps dell’area metropolitana, del tutto decentrate rispetto al territorio di competenza. Siamo di fronte ad una scelta che di fatto si sostanzia in una privatizzazione della previdenza sociale, dal momento che dirotterà gli utenti verso gli intermediari privati (patronati, CAF, consulenti, commercialisti). A Milano l’Istituto sta adottando delle scelte che vanno nella direzione diametralmente opposta alla tanto sbandierata tutela degli utenti, soprattutto di quelli più deboli, come ama ripetere in ogni occasione il Presidente Boeri.
La piena riuscita del presidio è confermata dal comportamento nervoso e ai limiti dell'arroganza padronale del dott. Ferretti. Al termine del presidio, approfittando della momentanea assenza dei delegati USB in pausa pranzo, il direttore della filiale di coordinamento ha fatto rimuovere e distruggere lo striscione esposto all'ingresso della sede. E’ un gesto che si qualifica da solo, soprattutto in considerazione del fatto che il presidio si è svolto in termini del tutto pacifici e civili.
La reazione dell’Amministrazione non servirà certamente a fermare il nostro percorso di lotta. Nei prossimi giorni annunceremo le ulteriori iniziative a sostegno della nostra battaglia contro lo smantellamento dell’Inps di Milano e per tenere viva l’attenzione sulla questione di via Pola, della quale si sta facendo carico anche il coordinamento nazionale USB Inps, perché l’intero riassetto dell’area metropolitana di Milano ottenga il dovuto rilievo anche sul piano nazionale.
USB INPS MILANO