Venerdì 11 Maggio Usb tornerà nelle piazze italiane per la seconda giornata nazionale della campagna di raccolta firme per le leggi di iniziativa popolare contro l’Unione Europea e contro i governi italiani che negli anni hanno piegato le politiche economiche alle decisioni della UE, impoverendo così milioni di cittadini.
• CONTRO IL PAREGGIO DI BILANCIO attraverso la riscrittura dell’art 81 della nostra Costituzione, articolo modificato dal governo Monti e che nessun governo successivo ha cancellato.
• Introduzione del REFERENDUM SUI TRATTATI EUROPEI in Costituzione
Questi gli appuntamenti di venerdì 11 maggio:
Catania Piazza Stesicoro ore 17/19
Catanzaro Piazza Prefettura ore 16/20
Cosenza Piazza 11 Settembre ore 10/19
Genova Piazza Montano ore 15/19
Reggio Calabria Corso Garibaldi ore 17/20
Vicenza Piazza Matteotti ore 10/16
Lo scorso 6 Aprile Usb insieme ad Eurostop ha depositato in Cassazione una proposta di legge per introdurre nella Costituzione Italiana il Referendum sui Trattati Europei. A differenza di quanto accade in molti altri Paesi europei, in Italia i cittadini non possono esprimere la propria volontà riguardo alla adesione dell’Italia all’Unione Europea.
25 anni di adesione dell’Italia all’Unione Europea hanno prodotto lo smantellamento dei servizi sociali, cancellato il diritto alla previdenza pubblica, alla sanità, all’istruzione, un attacco forsennato ai diritti dei lavoratori ed al lavoro buono. Le risorse sottratte ai cittadini dai governi italiani sono state utilizzate per sostenere i debiti delle banche, costruire l’esercito europeo, ridurre al minimo il costo del lavoro per aumentare i profitti delle imprese e sostenere la competizione internazionale.
Con la proposta della Legge di iniziativa popolare per l’introduzione del Referendum sui Trattati dell’Unione Europea vogliamo dare la parola ai cittadini perché decidano se l’Italia debba a rimanere nell’UE oppure uscirne così come è avvenuto con il Referendum del 4 Dicembre 2017 che ha bocciato le manomissioni alla Costituzione volute dal Governo Renzi.
Unione Sindacale di Base