L’USB Lavoro Privato rilancia la mobilitazione degli autoferrotranvieri e proclama venerdì 15 maggio lo sciopero nazionale di 24 ore. Lo sciopero verrà effettuato nel rispetto delle fasce di garanzia, differenti di città in città (fasce in allegato).
Lo sciopero è indetto contro l’attacco ai nostri diritti sul lavoro (jobs act); le privatizzazioni selvagge che dirottano capitali pubblici verso soggetti privati; i continui innalzamenti dell'età pensionabile; le pesanti discriminazioni imposte dal Testo unico sulla rappresentanza; le gravi penalizzazioni di un contratto nazionale fermo da ben 8 anni.
Dalla ripresa delle trattative sul contratto tra le associazioni padronali e CGIL-CISL-UIL-UGL, FAISA CISAL si preannunciano lacrime e sangue per gli autoferrotranvieri. Sarà questo il motivo per il quale si moltiplicano in questi giorni i segnali di una forte volontà del mondo politico di giustificare un nuovo attacco al diritto dell'esercizio di sciopero dei lavoratori del Trasporto pubblico locale: lo fa in prima persona lo stesso ministro Graziano Delrio accompagnato dagli inseparabili sindacati concertativi.
L’USB chiama i lavoratori del trasporto ad aderire in massa allo sciopero per dare un segnale netto a tutti quelli che vogliono ledere i loro diritti e la loro dignità.