Nei giorni 9 e 10 novembre 2011, presso la “Cittadella del Fisco”, di via De Marchi a Marghera, sono arrivati il nuovo Direttore della Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Dott. Paolo Savini, il Capo Settore Servizi all’utenza, nonché ex Direttore del Cam di Venezia Dott.ssa Susi Ribon e la Responsabile della Gestione Dichiarazioni Dott.ssa Elisabetta Curti.
Nell’occasione la RSU e le OO. SS. del Cam di Venezia, tramite la Direzione del proprio ufficio, hanno chiesto un incontro con la delegazione dell’Agenzia delle Entrate: in questo periodo incombe nel Veneto e nel resto d’Italia, lo spettro della risoluzione del problema delle carenze organiche nel settore dei servizi attraverso l’allungamento dell’orario di apertura degli sportelli senza riguardo alle esigenze familiari, ancor prima che personali, dei lavoratori cui nel contempo viene sottratto, per i tagli al bilancio pubblico sempre più impellenti e gravi, anche la possibilità di far conto su un welfare efficiente per ovviare a disagi che vengono scaricati IN TOTO su di loro.
E’ chiaro che temiamo che anche il nostro servizio debba subire lo stesso trattamento a costi (e guadagni ) zero.
La richiesta d’incontro sembrava essere stata accolta e fissata per il pomeriggio del giorno 10 novembre per poi essere cancellato definitivamente per i troppi impegni della delegazione romana.
Crediamo che, pur nel contesto caratterizzato dagli impegni lavorativi, incontri con dirigenti e capoteam del CAM e del Centro Operativo che hanno occupato il pomeriggio del giorno 9 e parte del pomeriggio del giorno 10 (convivialità incluse), si sarebbero potuti trovare tempi e modi per incontrare i rappresentanti dei lavoratori e gli stessi consulenti da essi rappresentati i quali, per la seconda volta dopo la visita del Dottor Polito di due anni fa, vengono ignorati nonostante ormai da più di un decennio, raggiungano e superino in quantità e qualità gli obbiettivi prefissati dall’Agenzia.
Evidentemente chi rappresenta l’Agenzia lì in alto non è interessato a conoscere le criticità lavorative, le ragioni di chi “operativamente” raggiunge questi obiettivi.
Eppure ci sembrava importante conoscere direttamente dal Dottor Savini quali sono le linee che l’Agenzia intende seguire nella gestione dei Cam. Non si può continuare ad oberare questi Uffici di nuove lavorazioni ma occorre salvaguardare la qualità del servizio offerto, concedendo ai lavoratori il tempo e le risorse necessarie per l’aggiornamento e la formazione.
Erano solo questi gli argomenti che ci stavano a cuore e avremmo voluto affrontare con l’Agenzia.
Non era nostra intenzione, ad esempio, ricordare alla Dott.ssa Ribon, già nostra dirigente, i bei tempi andati, lo sciopero attuato dal solo CAM di Venezia il 27 luglio 2007, con la partecipazione del 70% dei consulenti telefonici, stufi di una gestione cervellotica e persecutoria delle “risorse umane”. Oppure l’esautoramento da team leader di una collega preparatissima, punto di riferimento per tutto l’Ufficio, colpevole di non essere “ritenuta” in linea con la gestione dell’Ufficio.
Non volevamo nemmeno parlare dell’ultimo interpello per l’individuazione di funzionari da assegnare alla Direzione Regionale e del perchè nessuno al Cam ha presentato istanza, mentre in quello realizzato solo qualche anno fa, durante la sua Dirigenza, vennero presentate 26 istanze di trasferimento.
Volevamo solamente un po’ di attenzione per chi, da più di un decennio contribuisce a fare di questo ufficio uno dei fiori all’occhiello dell’Agenzia delle Entrate. Evidentemente, come già avemmo modo di verificare in occasione della visita di qualche anno fa del predecessore del Dott. Savini, i “ peones” telefonici non meritano considerazione.
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