Come il vino nuovo non può essere collocato in otri vecchi perché ne provoca la rottura, come raccontano da duemila anni, così accade se si ristruttura un impianto di riscaldamento/raffrescamento utilizzando i tubi vecchi di decenni le cui giunture non resistono alla nuova pressione dell’acqua.
Accade così che da qualche giorno piove all’interno della cittadella di Mestre a Venezia a causa di copiose perdite dell’impianto “ristrutturato”. Cadono pezzi di coibentante dai soffitti, c’è il rischio di folgorazione e nel migliore dei casi si può scivolare sul bagnato.
Abbiamo visto quindi lavoratori migrare in cerca di spazi asciutti o altri che hanno trovato il soffitto sulla scrivania, per fortuna la mattina al loro rientro in stanza ed altri che vedono piovere dal soffitto sopra le apparecchiature elettroniche.
Questi sono i problemi dovuti alla pessima gestione degli immobili che parte dalla speculazione sulle cartolarizzazioni ed arriva alla pessima sottoscrizione di contratti d’affitto elevati senza nessuna garanzia o penalità da applicare in caso di guasti.
Abbiamo scritto immediatamente all’Amministrazione per mettere in sicurezza tutti con un utilizzo generalizzato dello smart working e senza dover garantire la prevalenza in presenza, abbiamo chiesto il sostegno materiale ed economico alla Direzione Centrale perché si faccia in fretta e bene.
Occorre però un’attenzione alla salute e sicurezza di lavoratrici e lavoratori senza compromessi e senza attese. Occorre assumersi le responsabilità e se c’è bisogno di chiudere un ufficio o lasciare i lavoratori a casa in lavoro agile bisogna farlo immediatamente, senza se e senza ma.
In allegato la nota inviata da USB.
USB PI Agenzie Fiscali Veneto
ALLEGATA la nota inviata alle Direzioni Centrale, Regionale e Provinciale