Come da sempre abbiamo dichiarato il meccanismo dell’appalto è tale da rendere i lavoratori ex LSU “precari” più che stabilizzati!
La riapertura delle procedure per il licenziamento collettivo dei circa 14.000 ex LSU nelle scuole ne è l’ennesima conferma.
La crisi economica nazionale, le difficoltà dello Stato a reperire i fondi per il finanziamento, evidenziano ancor più il fallimento della linea sindacale di Cgil – Cisl – Uil che, che anziché chiedere una vera stabilizzazione degli ex LSU hanno puntato su un appalto che ogni anno ha difficoltà di rifinanziamento.
Questi sindacati - che non hanno fatto nulla negli anni e nei mesi scorsi per evitare tutto ciò tranne ostacolare l’assunzione come personale ATA – oggi fanno “a chi arriva primo” a difendere le aziende e piangono lacrime di coccodrillo per nascondere le loro storiche responsabilità, salvo riservarsi di sottoscrivere accordi contro gli interessi dei lavoratori alla prima occasione (vedi accordo di affidamento ai quattro consorzi e “ottimizzazioni” varie). Dobbiamo lottare per altro! Il punto è: anche se si reperissero le risorse per quest’anno, cosa succederà l’anno prossimo, visto che la “finanziaria” è già in discussione e di fondi per gli ex-lsu non se ne parla se non in termini di tagli? Nuovi licenziamenti o cassintegrazione, mancati pagamenti e sospensioni. Bisogna cambiare rotta e rompere il veto all’assunzione diretta degli ex-lsu come personale ATA! Lottiamo per il lavoro vero e dignitoso
LA USB LAVORO PRIVATO CHIAMA I LAVORATORI ALLA MOBILITAZIONE CONTRO I LICENZIAMENTI, PER IL PREPENSIONAMENTO E PER LA REINTERNALIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI PULIZIA, TRAMITE L’ASSUNZIONE DIRETTA DA PARTE DEL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DEGLI EX LSU, LA VERA SOLUZIONE SIA LA MIGLIORE GESTIONE DEI SERVIZI SIA PER DARE VERE CERTEZZE A LAVORATORI CHE DA ANNI OPERANO NELLE SCUOLE E AI QUALI SONO GIÀ STATI TOLTI DIRITTI E OPPORTUNITÀ.
Come USB chiamiamo alla mobilitazione per costringere il Governo a non tagliare gli ex-LSU, ma ad assumerli risparmiando! e diciamo ai lavoratori con chiarezza che rimanere ancora schierati nelle file di Cgil-Cisl-Uil e continuare a dare a questi sindacati voce in capitolo porterà il solo risultato, secondo noi, di continuare con l’agonia degli appalti ed arrivare a fare la stessa fine dei cosiddetti appalti "storici", che all’inizio dell’anno scolastico hanno subito una decurtazione del 25% del finanziamento con conseguenti riduzioni di salario per i lavoratori e, con la loro “ottimizzazione”, con un incremento vertiginoso dei carichi di lavoro.
BISOGNA LOTTARE PER DIFENDERE IL LAVORO VERO non per gli interessi delle aziende e basta.
OSTACOLIAMO CON FORZA, OGNI LICENZIAMENTO O TENTATIVO DI PEGGIORAMENTO DELLE CONDIZIONI CONTRATTUALI, SALARIALI E DI AUMENTO DEI CARICHI DI LAVORO DEGLI EX LSU ADERENDO ALLE MOBILITAZIONI DELLA UNIONE SINDACALE DI BASE.
In concomitanza con presidi in tutta Italia e per sostenere le richieste dei lavoratori nell’incontro che si terrà a Roma al Ministero del Lavoro tra USB, MIUR e ECONOMIA E CONSORZI.