Il X coordinamento regionale del Lazio, svoltosi ieri nell’ampia sala 24 della Direzione Generale, ha visto la partecipazione di oltre 40 delegati, battaglieri e determinati, provenienti da quasi tutte le sedi e le agenzie della regione.
I lavori si sono aperti con un minuto di silenzio in onore delle vittime di Mineo e sono poi proseguiti a ritmo serrato, sviscerando via via tutti i punti all’ordine del giorno.
Proprio in materia di sicurezza, Antonio Mercolella ha guidato i delegati tra le nuove regole del recente Testo Unico (emanato il 9 aprile con decreto legislativo n. 81) che finalmente coordina norme di vasta portata e che attua in particolare la 123 del 2007, rammentando inoltre che il decreto in oggetto è entrato in vigore lo scorso 15 maggio e che esso già prevede obblighi precisi cadenzati nel tempo.
Gabriella Bove ha successivamente illustrato il percorso formativo gratuito allestito, in collaborazione con la Federazione di Latina, sulle selezioni interne 2008. Il programma intende fornire ai colleghi l’approccio giusto alle singole prove concorsuali e si svolgerà in 3 tappe fuori delle sedi istituzionali, con un supporto di approfondimento per tutti.
Detta sperimentazione sarà poi estesa all’intera regione dopo il periodo estivo.
Per quanto concerne la vertenza Lazio, essa è ormai approdata sul tavolo nazionale e, salvo sorprese sempre possibili, dovrebbe essere definita proprio l’ultimo giorno utile.
Il condizionale però è d’obbligo, considerata l’assoluta incapacità dell’amministrazione centrale di dirimere la questione autorevolmente avocandola a sé una volta per tutte.
Le relazioni sindacali con la direzione regionale sono ancora interrotte (e non potrebbe essere altrimenti), tenendo ben presente che qualunque trattativa, sia pure un tavolo tecnico, a lungo andare con 2 sole sigle non ha alcun senso.
La mobilitazione pertanto continua senza tentennamenti di sorta. Anzi rafforzata dalla grossa partecipazione all’assemblea unitaria del 29 maggio all’Amba Aradam, alla quale hanno partecipato 479 colleghi (dato ufficiale fornitoci dall’Area Relazioni Sindacali), che testimoniano, se mai ce ne fosse bisogno, il malessere tutt’ora esistente nelle sedi e nelle agenzie del Lazio, “governate” in maniera indecente per troppo tempo.
Fondamentale importanza riveste a questo punto l’esito del sondaggio lanciato circa un mese fa tra tutti i lavoratori del Lazio e riguardante la “improvvisa” rottura dell’unità sindacale. Ascoltare sempre prima la base risulta comunque doveroso, senza particolari sorprese circa la defezione perpetrata dai vertici confederali di CGIL e CISL.
Il prossimo appuntamento è fissato per venerdì 20 giugno a Palazzo Chigi in occasione della giornata nazionale di mobilitazione proclamata da tutto il sindacalismo di base.
Coordinamento Regionale RdB-CUB INPS Lazio