Lo stato di molti alloggi ERP di Roma Capitale supera decisamente il senso comune di tolleranza di ognuno di noi. Non si può vivere con l’acqua che scroscia dal soffitto o con le macchie di muffa appiccicate su intonaci pericolanti. Il caso che segnaliamo, relativo ad un alloggio in via Cherso, non è l’unico che viene sottoposto alla nostra attenzione, ma abbiamo scelto di raccontarlo perché rappresentativo della condizione generale del Patrimonio Pubblico di questa città. Un patrimonio abbandonato e un inquilinato di cui ci si ricorda solo quando fa comodo o quando lo si vuole attaccare.
Eppure le case popolari assicurano il diritto alla casa, dovrebbero essere il fiore all’occhiello della città e coprire una percentuale di abitanti molto più alto. Il comportamento delle amministrazioni è invece quello della trascuratezza e la non gestione, il che porta spesso a situazioni al limite come questa, che si trascina ormai da dieci anni (qui l’articolo di Fanpage del 23 maggio 2021 a cura di Alessia Rabbai).
Segnalazioni che si susseguono, verbali dei vigili del fuoco, scambi fra uffici e gestori che negli anni cambiano. Insomma di tutto e di più pur di non intervenire facendo i lavori di manutenzione straordinaria di cui lo stabile necessita. Il Comune di Roma si è fatto però recentemente vivo con una cartella di pagamento, tra l’altro con importi da verificare poiché non del tutto corrispondenti a quanto risulta all’assegnataria. Ciò non fa che aggiungere altra rabbia per la situazione complessiva.
Questo sindacato denuncia questa situazione e questo modo di gestire gli alloggi, essendo innanzitutto fuori da ogni norma di buona condotta da parte dell’Amministrazione pubblica ed in secondo luogo fortemente vessatoria nei confronti dei cittadini e della collettività.
Il Comune di Roma intervenga subito cantierizzando lo stabile e risolvendo definitivamente il problema degli inquilini, i quali hanno diritto ad un alloggio salubre e dignitoso.
Asia-Usb Roma