In Italia decine di migliaia di uomini e donne impiegati in attività di responsabilità continuano a lavorare in condizioni inaccettabili: sono i lavoratori e le lavoratrici della Vigilanza privata e dei Servizi Fiduciari, con il contratto scaduto da oltre sei anni. Operano giornalmente con i salari tra i più bassi in Italia e in Europa, con le aziende che non investono in formazione, mentre le condizioni di sicurezza sul lavoro sono ridotte all’osso; per i professionisti della vigilanza i turni di lavoro giornalieri arrivano oltre le 12 ore continuative: viene fatto ricorso massiccio allo straordinario, spesso senza riposi giornalieri e settimanali, vivendo il continuo ricatto del trasferimento e con accordi di secondo livello peggiorativi del CCNL.
Nonostante la presenza dei sindacati concertativi, negli ultimi vent’anni nulla si è mosso per migliorare salari e condizioni di lavoro e di vita nella Vigilanza e nei Servizi Fiduciari, mentre le imprese del settore hanno continuato ad aumentare esponenzialmente i loro profitti e il loro potere sui lavoratori. Solo dopo l’interruzione delle trattative sul rinnovo contrattuale, CGIL-CISL-UIL hanno convocato uno sciopero nazionale del settore per il 2 maggio ma, nella nota organizzativa del 21/04 inviata dalle federazioni nazionali alle strutture territoriali, si indica il percorso della manifestazione a Roma senza indicare gli obiettivi dello sciopero, le parole d’ordine, la piattaforma di rivendicazione. Non una assemblea è stata chiamata per discutere preventivamente sulla piattaforma di rivendicazione da portare al tavolo di contrattazione. Praticamente se la cantano e se la suonano da soli!
La USB, al contrario dei sindacati confederali, ha elaborato una propria piattaforma rivendicativa che è stata discussa in tutti i luoghi di lavoro dove è presente, chiedendo ai lavoratori ed alle lavoratrici di organizzarsi e lottare per riprendersi la propria dignità, senza lasciare il proprio prossimo futuro nelle mani di sindacati che negli anni hanno dimostrato di essere solo dalla parte delle aziende!
Ricordiamo i punti salienti della piattaforma USB:
1) SALARIO MINIMO ORARIO A 10 EURO;
2) ISTITUZIONE DELL’ANZIANITA’ DI SETTORE CONTRO LA PRECARIETA’;
3) SUPERAMENTO DELLA FLESSIBITA’ ORARIO E RISPETTO DEI RIPOSI;
4) RICONOSCIMENTO DEI VIGILANTI NELLA CATEGORIA DEI LAVORI USURANTI;
5)TRASFORMAZIONE DELLO STATUS GIURIDICO DA IPS AD AUSILIARIO DI PUBBLICA SICUREZZA.
USB Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari