“L’Autoscala” è uno degli automezzi più specialistici e “preziosi” in dotazione ai VVF, progettato per operare e portare soccorso in breve tempo ai piani alti dei palazzi.
Dopo una recente diposizione del Dirigente Provinciale che ha deciso di dismetterle dal servizio operativo per manifesta vecchiaia e inaffidabilità, il comando di Milano ne avrà in dotazione ben tre in meno.
Tale decisione pare sia stata presa, anche a seguito di un incidente causato da uno di questi 3 mezzi immatricolati nel lontano 1972.
Anche se ciò coincide con la battaglia ultradecennale di USB che, da tempo denuncia l’inadeguatezza di questi automezzi, concepiti negli anni 60, con guida a destra e impianto frenante obsoleto non rispondente alle
normative europee, si evidenzia che c’è voluto il compimento del 41° compleanno per eliminarle dal servizio attivo; mentre una sostituzione programmata non avrebbe ridotto fortemente le potenzialità del dispositivo di soccorso, come accade oggi.
Questa mancanza di strategia evidenzia, anche, una contiguità politica del Dirigente Provinciale di Milano con l’amministrazione centrale che, recentemente, ha bandito una gara d’appalto nazionale per l’acquisto di
“piattaforme” (automezzi simili a quelli utilizzati per i traslochi) che, in buon numero e nel tempo, sostituiranno le Autoscale.
Da evidenziare che le “piattaforme” non hanno le stesse peculiarità di utilizzo nell’ambito del soccorso, delle Autoscale ma, bensì, il loro principale pregio è il costo notevolmente inferiore.
Non si può che considerare negativa una politica impostata sul risparmio ai danni del servizio di soccorso, ed inparticolare su questo tipo di strumenti così specialistici, a maggior ragione in una città come Milano con uno
sviluppo edilizio sempre più verticale; in questo senso, stupiscono ancor più le strategie di acquisto perseguite dal responsabile centrale dell’Area Macchinari, che risulta non avere particolari esperienze nel settore
automezzi in città metropolitane complesse come Roma, Milano, Napoli ecc…
La media nazionale degli automezzi è notevolmente alta e anche il comando di Milano, registra una media complessiva di 20 anni, mentre l’Autoscala più “recente” ha già 10 anni di servizio.
Il confronto con altri paesi europei è avvilente, visto che, altrove, è consuetudine che i mezzi vengano dismessi entro i 15 anni, programmando e investendo per tempo e, soprattutto, migliorando e non riducendo le
potenzialità del servizio di soccorso.
E’ acclarato che per il CNVVF la “revisione di spesa” riguarda solo il soccorso, non intacca ad esempio costi e stipendi dei numerosi prefetti in carico ad una amministrazione che ha, anche, il non invidiabile primato (anno 2011), nelle spese per consulenze esterne!
Si auspica che anche quei Dirigenti del CNVVF, che hanno avuto congrue esperienze di soccorso in comandi complessi, facciano valere le proprie capacità e si oppongano a questo deleterio gioco al ribasso, lavorando
affinchè si crei una reale concorrenza nella produzione di Autoscale, rinnovando il parco automezzi a costi piùaccessibili.
A livello provinciale, sarebbe opportuno che Milano torni ad avere al più presto almeno 13 autoscale attive, per fornire un adeguato servizio di soccorso sul territorio di questa importante provincia che, a breve, diverrà
protagonista mondiale con l’EXPO’ 2015.
USB VVF Milano