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Comunicati Stampa

VIGILI DEL FUOCO: ESPOSTO USB ALLA CORTE DEI CONTI SU SPRECHI LEGATI ALLA PARTECIPAZIONE DEL CORPO A MILLE MIGLIA

Roma,

L’Unione Sindacale di Base Vigili del Fuoco ha presentato un esposto alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti in relazione alla recente partecipazione del Corpo Nazionale alla edizione 2011 della corsa Mille Miglia.

 

A questa manifestazione i Vigili del Fuoco hanno partecipato a bordo di un’Alfa Romeo 2500 C rosso fiammante, presentata come autoveicolo storico appartenente al Comando Provinciale di Milano. Peccato che sulla base di diversi documenti giunti ad USB risulta che l’Alfa in questione è invece proprietà di un privato, che l’auto ha subìto un maquillage in cui le è stato cambiato colore e targa, e che al Museo Storico di Mantova, dove il Comando milanese sostiene fosse custodita, nessun visitatore la abbia mai vista in precedenza.

 

Nell’esposto si fa presente che all’organizzazione sindacale è al momento ignoto se la temporanea cessione del veicolo sia avvenuta a titolo oneroso oppure gratuito, in quanto la richiesta di chiarimenti presentata da USB al Comando provinciale VVF di Milano non ha ottenuto risposta. In ogni caso, il Comando provinciale ha dovuto utilizzare dipendenti e mezzi al seguito per l'assistenza tecnica, iniziando dal primo cambio di livrea dell’Alfa eseguito presso l'officina del Comando provinciale. E’ inoltre ancora ignoto se la dotazione non irrilevante di carburante per far correre la prestigiosa auto sia stata fornita dal Comando provinciale; è invece noto che è stato utilizzato anche un elicottero del Corpo per le riprese della manifestazione.

 

“Già nel 2010, visto che non avevamo i soldi per pagare il carburante dei mezzi di soccorso, sollevammo il problema dell’opportunità di partecipare ad una simile manifestazione - riferisce Antonio Jiritano, Esecutivo Nazionale USB Pubblico Impiego - ma dal Dipartimento non ci venne fornita alcuna risposta. Almeno lo scorso anno  i VVF parteciparono alla Mille Miglia con un Isotta Fraschini di effettiva proprietà del Comando di Milano. Adesso – evidenzia Jiritano - quando non ci sono i soldi per riparare le autopompe e si parla di chiudere i Nuclei Elicotteri, perché ci si dovrebbe prendere cura di un’autovettura non appartenente all’Amministrazione e si spende denaro pubblico per effettuarne le manutenzioni? Perché si sperpera denaro che dovrebbe essere utilizzato per garantire sicurezza ed efficienza dei mezzi di soccorso, o magari anche per rendere vivibili le nostre caserme, invece di ristrutturare case nel centro di Roma per i dirigenti?”.

 

Conclude il dirigente USB: “Ci auguriamo che la Corte di Conti vada a fondo di questo episodio. Mentre il Corpo Nazionale attraversa un’acuta crisi dei mezzi aerei e terrestri di servizio, per la insufficiente dotazione di carburante e la mancanza di pezzi di ricambio, ed ai lavoratori di questo paese si vuole imporre una manovra lacrime e sangue, simili sprechi possono solo suscitare fortissima indignazione”.