Senza che la categoria dei portieri d’albergo ce ne voglia per il titolo, l’USB-RdB Vigili del Fuoco di Roma vuol portare a conoscenza della cittadinanza l’incresciosa situazione che vivono quotidianamente i lavoratori della sede distaccata di Civitavecchia. Da oltre due anni gli automatismi di apertura e chiusura degli accessi carrabili della sede di servizio sono andati k.o. per il danneggiamento delle schede elettroniche che comandano i motori elettrici. Da quel giorno il personale delle squadre di soccorso o chi presidia il centralino telefonico è costretto ad aprire e chiudere i due pesantissimi cancelli scorrevoli manualmente, con il rischio che essi finiscano fuori binario cadendo rovinosamente a terra con conseguenze che non lascerebbero scampo al manovratore.
Dopo una nostra lettera dello scorso aprile al precedente comandante provinciale, in cui si segnalava una situazione così pericolosa, il comando di Roma è intervenuto solo parzialmente, senza risolvere il problema degli automatismi di apertura e chiusura dei cancelli carrabili, trincerandosi dietro alla mancanza di fondi. Ma la cosa più paradossale è che lo scorso ottobre è uscita una disposizione interna a firma del capo sede dove si dice che i cancelli carrabili dopo l’uscita o il rientro dei mezzi dell’amministrazione devo rimanere tassativamente chiusi!
Ora ci chiediamo: quale sarà mai la spesa da affrontare? Eppure i soldi per parate e feste si trovano sempre; intanto i Vigili del Fuoco di Civitavecchia sia all’uscita sia al rientro da un intervento di soccorso, che ci sia il sole, la pioggia o il gelo sono costretti a scendere dal mezzo di soccorso e spingere a mano i pesantissimi cancelli di accesso alla sede.
Inoltre la sede di Civitavecchia, come tante altre del comando di Roma, avrebbe bisogno di alcuni lavori di adeguamento per migliorare gli standard di sicurezza previsti nei luoghi di lavoro.
Di sicuro c’è il fatto che ad ogni apertura e chiusura di un cancello pesante diversi quintali si rischia un infortunio grave solo perché non si trovano qualche centinaio di euro per una riparazione.
Vogliamo cogliere l’occasione per ricordare che per numero di uomini e mezzi, l’attuale sede di servizio non risponde più alle esigenze operative dei Vigili del Fuoco locali, in una realtà dove sono costretti a convivere i soccorritori del settore terrestre e quelli dell’antincendio portuale, oltre agli uffici di prevenzione incendi.
Le innumerevoli promesse da parte dei politici locali di ogni tempo e schieramento di impegnarsi per dare una nuova sede ai Vigili del Fuoco di Civitavecchia sono cadute nel dimenticatoi; così come, ad oggi, non vi è certezza sulla realizzazione di una sede all’interno del porto che possa accogliere il personale specialista nautico e le unità navali antincendio.
Se dovesse perdurare una tale situazione che pregiudica la sicurezza dei lavoratori VV.F. di Civitavecchia, la USB-RdB intraprenderà azioni di lotta per garantire la sicurezza all’interno della sede di servizio.