"Caro Capo del Corpo, noi Vigili del Fuoco siciliani siamo delle persone silenziose e rispettose disposti anche a soffrire ma mai rassegnati a soccombere ad un destino precostituito, almeno per quanto riguarda la nostra parte sindacale, noi siamo delle persone innanzitutto fortemente contrariate della situazione attuale in cui versa il CNVF, perché addebitare alla crisi economica scelte scellerate ed inadeguate è facile in tempi di vacche magre ma sarebbe più dignitoso far prima un piccolo esame di coscienza: surclassati dalla Protezione Civile; diritti lavorativi mai riconosciuti ed alcuni addirittura anche tolti; professionalità obbligatorie mai riconosciute economicamente; capitoli di spesa sempre più insufficienti a carico ed a rischio dei vigili del fuoco come fossero carne da macello; ONA… fra i tanti docet."
ENNESIMA RIPROVA DEL FALLIMENTO DEL COMPARTO (IN) SICUREZZA E DI TUTTI QUEI SINDACATI CHE NE RIVENDICANO LE POSITIVITA'