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Visite fiscali ai dipendenti ammalati per causa di servizio.

Catanzaro,

 

Al Dirigente Provinciale VV.F. Catanzaro

Ing. Gaetano Vallefuoco,

 

e pc. Al Direttore Regionale VV.F. Calabria

Ing. Guido Parisi

 

 

Al coordinamento Nazionale RdB-VVF Roma

 

 

Oggetto : visite fiscali ai dipendenti ammalati per causa di servizio.

 

 

Egregio Signor Comandante, in data 27 gennaio 2010, Ella ha emanato un ordine del giorno nel quale riportava il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 206 del 18 dicembre 2009; La invitiamo ad andare a rileggerlo, nello specifico l’art 2) ..1…c del Decreto richiamato.

Il 09 marzo 2010, Ella ha provveduto ad emanare l’ordine del giorno152 nel quale -ci fa ribrezzo, ma per completezza dobbiamo riportarne parte del testo-, dispone che “anche a seguito di chiarimenti avuti per le vie brevi…” l’ufficio personale debba disporre comunque la visita fiscale anche nel caso in cui il dipendente abbia comunicato l’assenza per malattia per la quale è stata riconosciuta la causa di servizio.

Le chiediamo di spiegarci quanto segue :

  1. se tale regola, assunta a seguito di chiarimenti per le vie brevi sia valida per tutti i lavoratori indistintamente, oppure, per qualcuno a caso, si può chiudere un occhio;

  2. se tali autorevoli Suoi interlocutori interpellati per le vie brevi, siano talmente autorevoli che il loro responso possa sopravvenire e superare la valenza giuridica di un DPCM;

  3. se ritiene i lavoratori del comando di Catanzaro (CALABRIA), alla stesa stregua di quelli del comando di Udine e del Friuli Venezia Giulia, giacché ancora a distanza di otto mesi dalla Sua discesa, molti Suoi documenti riportano un richiamo a tali luoghi (a titolo di esempio nota alla Direzione Regionale con prot. 16172 del 23/11/2009);

  4. se ritiene che i lavoratori del comando di Catanzaro (CALABRIA) siano cittadini Italiani che debbano sottostare alle leggi ed alle norme in vigore in Italia ed alla Carta Costituzionale dello Stato Italiano, oppure, debbano continuamente essere vessati e discriminati anche con provvedimenti ad Hoc, assunti per le vie brevi per dar sfogo a non si sa quali reconditi capricci.

Ci teniamo a ribadirLe il nostro ruolo, dichiaratoLe a chiare lettere nell’incontro di presentazione del luglio 2009 : il lavoratore-persona ed i suoi diritti sono il motivo per cui esistiamo.