“All’annuncio delle mille assunzioni nei Vigili del Fuoco avremmo dovuto fare un salto sulla sedia, ma leggendo i contenuti del provvedimento si stempera il nostro già cauto ottimismo. La verità - sostiene Gabriele Miele, dirigente sindacale dell’USB - è che sui VV.F non è stato messo un Euro. I soldi per le assunzioni sono stati dirottati da un fondo già esistente presso il Dipartimento che serviva a richiamare i precari. Insomma, una semplice operazione contabile, con cui si spostano magre risorse già assottigliate dalla spending rieview”.
“Questa misura a costo zero per il Governo, spalmata tra l’altro su più anni, non accontenta pressoché nessuno. Le assunzioni – sottolinea Miele - riguarderanno solo marginalmente i precari, visto che si tratta di attingere a due graduatorie già esistenti, quella della vecchia stabilizzazione 2007, mai ultimata, e del concorso pubblico del 2008. Inoltre le due graduatorie, pur prorogate al 2015, in assenza di un ripristino del turnover e di una revisione dell’età pensionistica si troveranno alla scadenza con migliaia di idonei che non riusciranno a transitare nei ruoli permanenti”.
“Il tutto senza considerare che da quelle graduatorie rimangono ancora esclusi decine di migliaia di colleghi precari – aggiunge il rappresentate dell’USB – i quali, fino a tutto il 2015, non avranno nemmeno una chance di ingresso nel Corpo Nazionale. In più c’è la questione ancora aperta degli over 37, di cui nessuno si è preoccupato. Nessuno poi ha ancora chiarito se quelle mille assunzioni siano comprensive del rifinanziamento al turnover del 30%, previsto dalla Legge 228/2012 e pari a 262 unità, ad oggi ancora in attesa di decreto attuativo”.
“ Anche per queste ragioni anche i precari VV.F. aderiscono convintamente allo sciopero generale del 18 ottobre prossimo”, conclude Miele.
Aderente
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