È incredibile quello a cui abbiamo assistito ieri a Mise. A Wartsila Italia viene spiegato come la gestione di questa vertenza sia di estrema importanza per il Paese e la multinazionale che fa? Tira dritto, dicendo che capisce tutto, comprende la straordinarietà del momento, ma si va avanti col piano.
Come USB abbiamo posto al tavolo la necessità di una assunzione di responsabilità politica da parte del Governo. Deve esserci un intervento politico decisivo per fermare l'azienda e la procedura. Wartsila infatti si presenta sostenendo di voler trovare lei un advisor per promuovere un reinsediamento industriale. Ma quale? E l'occupazione?
Wartsila vorrebbe parlare solo di "mitigazione”. Questo è grave ed inaccettabile e per USB si deve respingere ogni tentativo dell’azienda di sostituirsi al Governo nel compito di dirigere le politiche industriali del paese.
L'unica cosa che deve fare Wartsila è interrompere la procedura e permettere che sia il Governo assieme alle parti sociali a trovare soluzioni che non facciano morire la vocazione navalmeccanica e industriale dello stabilimento di Trieste.
Unione Sindacale di Base – Industria
Roma 8/9/22