USB continua la battaglia al fianco di Jacopo, delegato USB operaio del carico/scarico bagagli, dipendente di Aviation Services all'aeroporto di Fiumicino, licenziato per aver denunciato rischi per la sicurezza durante le attività aeroportuali.
L'evoluzione della storia non solo da’ ragione a Jacopo, tanto che i mezzi utilizzati dai lavoratori in pista sono stati sequestrati durante l'ispezione ASL intervenuta (purtroppo) dopo il licenziamento, ma parla di rischi diffusi che potenzialmente impattano anche sull'utenza.
Infatti, ad una successiva ispezione sembrerebbe siano stati sequestrati anche mezzi utilizzati per il trasporto passeggeri, come le scale utilizzate per far salire a bordo i passeggeri e, di certo, i pulmini che li trasportano in pista.
Non dimentichiamoci che tutto questo succede nel più grande aeroporto italiano gestito da Aeroporti di Roma, del Gruppo Atlantia, noto alla cronaca sulla vicenda del crollo del Ponte Morandi di Genova, ad evidenziare che la parola prevenzione ha una sua importanza. Le aziende che operano all’interno delle aree aeroportuali non solo sono sottoposte al controllo del gestore Aeroporti di Roma, che emana un regolamento/legge che tutte le aziende sono obbligate a rispettare, ma anche delle regolamentazioni dell’ ENAC emanazione diretta del Ministero dei Trasporti.
E allora perché Jacopo viene licenziato quando denuncia le evidenti irregolarità, quando nel Regolamento di Scalo Aeroporti di Roma è espressamente riportato che NESSUN LAVORATORE E' SANZIONABILE PER SEGNALAZIONI SULLA SICUREZZA?
Perché nel 2012 Giorgio, un operaio addetto al carico/scarico bagagli, perde la vita schiacciato da una piattella, mentre caricava merce nella stiva?
Perché dal 2012 ad oggi si sono continuati a verificare incidenti e infortuni, anche invalidanti?
Jacopo ha avuto il coraggio della ragione nel chiedere con forza interventi per lavorare in sicurezza e per questo ha subìto una ritorsione gravissima: il LICENZIAMENTO.
USB continuerà con forza a denunciare quanto accade nell’Aeroporto Leonardo da Vinci e le carenze sui controlli e la vigilanza da parte delle aziende, di Aeroporti di Roma e di Enac, interessando tutte le istituzioni, a partire dall'INAIL per i continui infortuni che accadono ai lavoratori.
A gennaio prende il via un COMITATO SICUREZZA E SALUTE per proseguire il lavoro cominciato da Jacopo, rivendicando il diritto a lavorare in sicurezza e in rispetto della salute in tutti i posti di lavoro dell’Aeroporto L. Da Vici.
GIOVEDI 19 DICEMBRE ORE 10 DAVANTI AL TERMINAL 3
USB MANIFESTERA' INSIEME A JACOPO
CONTRO LE MORTI BIANCHE, PER IL LAVORO IN SICUREZZA
CONTRO IL SUO ILLEGITTIMO LICENZIAMENTO