In tanti anni e nonostante le ripetute carenze di mezzi o operatori mai si era arrivato ad un tale scempio. La volontà di Ares di mandare infermieri pubblici su mezzi delle croci private è lo specchio di una dirigenza incompetente e senza capacità di programmazione. Una dirigenza che continua a nascondersi dietro i ritardi della consegna dei nuovi mezzi. Ma saranno stati ordinati per tempo?
La notizia che la Regione Lazio stia chiedendo il supporto dell’esercito è decisamente più ragionevole che usare infermieri, responsabili tra l’altro del mezzo cui sono assegnati e quindi impossibilitati ad "abbandonare" il mezzo bloccato nei Pronto Soccorso, dove oggi si registrano file di centinaia di pazienti e blocchi di decine di mezzi.
Come USB abbiamo già provveduto ad inviare una diffida alla Regione Lazio, mentre è in preparazione in esposto alla Procura della Repubblica di Roma, alle quali invieremo anche una nota dettagliata sulle condizioni dei mezzi di Ares, oltre che sulle violazioni di salute e sicurezza non solo dei cittadini ma anche di lavoratori e lavoratrici.
Una cosa è certa: il direttore generale di Ares 118 deve dimettersi immediatamente.
USB Sanità Roma e Lazio