Il prossimo 2 luglio è prevista l’inaugurazione dell’ aereoporto militare Dal Din, risultato di un accordo segreto, tra il precedente governo Berlusconi e il sindaco di Vicenza Hullweck, che si rese disponibile ad accogliere nel territorio vicentino una nuova base americana.
Fin dall’inizio si è costituito un movimento che con i suoi contenuti cercava di far coniugare la necessità della salvaguardia del proprio territorio e dei beni comuni, con il NO alla presenza USA e alle violenze dell’imperialismo.
Il progetto di una base militare a Vicenza è utile agli USA per riunire le Brigate aviotrasportate e dislocarle in posizione strategica.
Ciò per permettere agli USA un rapido intervento militare nel vicino Medioriente, nuovo territorio da conquistare e strettamente legato agli interessi e alle strategie colonialiste del sistema economico internazionale ( fonti energetiche gas-metano, petrolio).
Vicenza, in tal senso, fa dell’Italia un nodo importantissimo per gli assetti militari internazionali.
Il nord Italia, peraltro, già ospita 70 bombe atomiche statunitensi B-61 di cui 20 nella base di Ghedi a Brescia e 50 nella base di Aviano a Pordenone; testate nucleari adatte al trasporto sui cacciabombardieri F35, di cui il Governo Italiano ne sta discutendo l’acquisto.
NON C’E’ NULLA DA FESTEGGIARE ALL’INAUGURAZIONE DELLA BASE USA A VICENZA, MA ESSERE CONSAPEVOLI CHE GRAZIE ALL’APPOGGIO LOGISTICO MILITARE SI PRODURRANNO ALTRI CRIMINI CONTRO LA POPOLAZIONE.
NO all’economia di guerra, in cambio di tagli ai servizi sanitari, assistenziali, scolastici, alle pensioni …..
NO alla militarizzazione del territorio
CONTRO LE POLITICHE IMPERIALISTE
USB P.I. Veneto