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PENSIONATI

BONUS TREDICESIMA PENSIONI 2023

Salerno,

… unico vero aumento a Dicembre… per il resto “NULLA SUL FRONTE OCCIDENTALE”… SOLO “PENSIONI D’ANNATA”!

Rullo di tamburi!

Sulla stampa si legge di AUMENTI DELLE PENSIONI, ma non dicono che è una “coda” della RIVALUTAZIONE “tagliata” del 2023 che ha previsto, tra l’altro un meccanismo “nuovo” che penalizza i PENSIONATI, abolendo (soltanto per il 2023 e 2024(?!))  il calcolo a scaglioni e prevedendo un’aliquota “secca”… CREANO LE PREMESSE PER TORNARE ALLE “PENSIONI D’ANNATA” MENTRE I LORO VITALIZI SONO FATTI SALVI?

Poca serietà, pensando che questa Stampa sia a favore di un Governo che fino ad ora ha fatto soltanto guerra ai poveri ed ai Cittadini “NORMALI”, beffati con AUMENTI DEL COSTO DELLA VITA,  INGIUSTIFICATI IL PIU’ DELLE VOLTE, ad iniziare dalla benzina per la quale in scene e sketch roboanti, fastidiosi e ridicoli, veniva annunciata l’eliminazione delle ACCISE, mai avvenuta sia con questo governo che con gli altri, per finire al “carrello della spesa” che è diventato insostenibile sia per i  redditi bassi che per quelli medi. Gioiscono quelli con i redditi alti o altissimi e gli Imprenditori che ora hanno un’altra leva a spese di “pantalone” con uno sgravio del 120 e 130 per cento se fanno la grazia di assumere a tempo indeterminato. La prima risposta di USB ci sarà con lo SCIOPERO GENERALE del Pubblico Impiego indetto per il 17 Novembre 2023, a monito sulla INUTILITA’ di un Esecutivo che bada ai propri affari, a cominciare dal Ponte, opera inutile che sta già attirando l’interesse di organizzazioni malavitose e che sicuramente porterà a GRANDI INCHIESTE PENALI, a seguito delle quali sarà sterile da parte di questa O.S. USB la frase “… noi ve l’avevamo detto…” … SARA’ TROPPO TARDI E NON SERVIRA’ PROPRIO A NULLA, nel mentre saranno stati sprecati altri miliardi di euro dei Cittadini.

Dopo questa riflessione, arriviamo a spiegare l’unico vero aumento che le Pensioni potranno avere a seguito dell’erogazione del c.d. bonus tredicesima 2023 previsto dalla L. 388/2000, specificando che vi sono dei requisiti precisi e che non tutte le prestazioni ne potranno beneficiare.

Il beneficio, che è strutturale, spetta a tutte le categorie dei Pensionati, purché, e questo uno dei requisiti, non si superi il trattamento minimo; l’importo non costituisce base per l’aggiornamento della perequazione annuale.

Nel 2000 si parlava di un Bonus di 300.000 lire, mentre oggi è di 154,94, ma può anche essere minore. Trattandosi di BONUS non concorre all’aumento del reddito annuale e non è tassato.

Il BONUS NON SPETTA su INVALIDITA’ CIVILE, PENSIONE SOCIALE ED ASSEGNO SOCIALE, RENDITE DI INABILITA’ E VECCHIAIA, PENSIONI FONDO CASALINGHE, ASSEGNI DI ESODO PER LICENZIAMENTO COLLETTIVO E ISOPENSIONI.

Gli altri requisiti per il 2023 sono: 1) il non superamento di € 7.327,32 che diventano € 7.482,26, ossia il trattamento minimo annuo al quale viene applicato il bonus tredicesima ed in questo caso il Bonus si assottiglia fino ad azzerarsi al raggiungimento di quest’ultima cifra. Per ottenere il Bonus, se da solo o da sola, il pensionato o la Pensionata non devono avere altri redditi che facciano superare la soglia di 1,5 volte il trattamento minimo previsto per il Fondo Pensione Lavoratori Dipendenti e cioè 10.990.98 €, mentre se è presente anche il coniuge, il reddito familiare non dovrà superare di tre volte il trattamento minimo e cioè 21.981,96 € lordi.

                                  Se vengono rispettati i requisiti di cui sopra, si utilizza per il calcolo l’importo della pensione e si eroga il BONUS fino a non superare i 7.482,26. QUESTO E’!

 

©Vincenzo Bottiglieri – Coordinamento USB PENSIONATI