Le RdB-CUB della Croce Rossa Italiana hanno segnalato all’Alto Commissario per la prevenzione della corruzione nella Pubblica Amministrazione un clamoroso caso di irregolarità nelle procedure di assunzione da parte della Direzione Provinciale della CRI, dopo mesi di pressanti quanto inutili segnalazioni sia ai vertici dell’Ente che al Centro per l’Impiego provinciale.
La segnalazione dell’organizzazione sindacale di base riguarda una selezione per l’assunzione di 12 Ausiliari socio sanitari che la Direzione Provinciale della C.R.I. ha bandito tramite il Centro per l’Impiego per le necessità del Centro di Educazione Motoria di Via Ramazzini, 31 a Roma. Iniziata a dicembre 2007, la selezione ha scartato oltre 100 candidati senza aver ad oggi raggiunto il numero di idonei necessari. Tra gli esclusi erano presenti persone in possesso di qualifiche ed esperienza superiore a quella richiesta. Nessun candidato ha ricevuto formale comunicazione della motivazione dell’esclusione.
A seguito della denuncia delle RdB-CUB l’Alto Commissario è intervenuto presso la Sede Provinciale della C.R.I., raccogliendo tutti gli atti e la documentazione relativa al caso mediante accesso dei Carabinieri, ed ha conseguentemente redatto una articolata e copiosa relazione che ha evidenziato tutte le irregolarità denunciate dalle RdB.
La risposta della C.R.I. non si è fatta attendere: una serie di ritorsioni hanno colpito i delegati RdB, fino alla comunicazione di non rinnovo del contratto di lavoro giunta senza alcuna motivazione ad una lavoratrice precaria del Centro di Educazione Motoria, delegata RdB, mentre proseguono nuove assunzioni con procedure irregolari.
Contro l’abuso di potere manifestato dall’Ente e al fianco dei propri delegati colpevoli di aderire ad un’organizzazione sindacale che tutela gli interessi dei lavoratori del C.E.M. e dei suoi assistiti, le RdB-CUB hanno indetto per lunedì 19 maggio una conferenza stampa a Roma, presso la sala Azzurra della Direzione Provinciale della C.R.I., in Via Ramazzini 31, in cui illustreranno i termini della denuncia presentata all’Alto Commissario con le irregolarità e la mancanza di trasparenza negli atti degli amministratori. Seguirà un’assemblea del personale.
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