Nelle ultime ore la situazione in Medio Oriente si è ulteriormente aggravata, con l’intervento diretto degli Stati Uniti nella guerra di Israele contro l’Iran. USB lo scorso fine settimana è scesa prima in sciopero generale venerdì 20, poi in piazza per la grande manifestazione nazionale Disarmiamoli di sabato 21: una due giorni in cui abbiamo ribadito con chiarezza che lavoratrici e lavoratori del nostro Paese ripudiano la guerra, vogliono la fine del genocidio in Palestina e delle politiche di guerra di Nato ed UE.
USB parteciperà, quindi, con convinzione alla giornata di mobilitazione odierna di fronte all’Ambasciata USA a Roma ed ai Consolati nelle altre città.
Segue il comunicato del Coordinamento Disarmiamoli per il presidio di Roma all’Ambasciata.
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23 Giugno - Ore 18 - Ambasciata statunitense: Fermiamo la guerra in medio oriente, USA e Israele pericolo per il mondo
Gli Stati Uniti sono entrati direttamente nella guerra di Israele contro l'Iran bombardando i siti nucleari.
È necessario dare subito una risposta decisa nelle piazze con punti chiari: NO all'aggressione israeliana-americana che ci porta verso la guerra totale, NO al coinvolgimento della NATO e all'uso delle basi in Italia, NO a ogni ipotesi di riarmo.
La grande manifestazione "Disarmiamoli!" ha espresso questi concetti a Roma, perché lo scivolamento verso la guerra è evidente a tutti ed è necessario dare corpo e voce al movimento contro la guerra, riconoscendo immediatamente chi sono i nemici che governano singoli paesi europei e governano la grande coalizione - dal "centrosinistra" alla destra - che regge il progetto dell'Unione Europea. In questi giorni già vediamo l'uso delle basi sul suolo italiano per dare sostegno logistico alle operazioni americane nel Mediterraneo, già vediamo anche i passi di lato di chi a parole si dice contrario al piano ReArm Europe e allo stesso tempo vota l'uso dei fondi PNRR per acquistare armi, sottoscrive i piani industriali per trasformare l'industria automobilistica in industria bellica, si sveglia solo dopo 60mila morti a Gaza e tace sull'Iran.
Nessuno può davvero credere che Trump si fermi dopo una notte di bombardamenti, nessuno può credere che la via della pace si costruisca bombardamento dopo bombardamento, nessuno può davvero credere di restare fuori dalla guerra restando nella NATO e in tutte le forme di alleanza tra USA, UE e Israele. Per questo lunedì 23 giugno chiamiamo tutte le persone che avvertono l'urgenza di lottare per la pace a un primo appuntamento cittadino con un presidio alle ore 18 davanti all'Ambasciata statunitense.
COORDINAMENTO DISARMIAMOLI!