La mattina di giovedi 8 giugno un lavoratore delle ditte di appalto di iren è stato accoltellato mentre effettuava una chiusura per morosità di una utenza acqua.
La vecchia azienda del gas e acqua AMGA utilizzava per queste (allora rare) operazioni di chiusura, personale interno e la presenza di almeno due addetti. Le chiusure si confermano sempre più come una emergenza sociale e come tale vanno trattate. Per noi di USB che sia personale del gruppo iren o delle ditte di appalto sottopagate, schiave di appalti al ribasso, si tratta di colleghi perché noi non distinguiamo fra categorie e contratti: la dignità del lavoro e la sicurezza sono per noi principi fondamentali irrinunciabili.
La nuova politica sulle chiusure per morosità intrapresa da iren mette a rischio gli operatori delle reti, degli appalti, ma anche quelli degli sportelli.
E’ una emergenza che necessita di un confronto una emergenza che ci troviamo di nuovo ad affrontare con urgenza definendo in primo luogo che nessun addetto deve intervenire da solo su servizi oggetto di emergenza sociale e che va approntato un piano di sicurezza per tutti coloro che pur non prendendo decisioni si trovano in prima linea di fronte agli utenti, spesso molto irritati e in alcuni casi come questo pericolosamente disperati, ma anche in alcuni casi oggetto di chiusure scarsamente motivate.
I lavoratori di USB tutta esprimono solidarietà al collega prima aggredito con uno spray al peperoncino e poi accoltellato e gli augurano una pronta guarigione ma questo ci motiva ancor più nel nostro lavoro fatto di volontariato e sacrifici.
NON VENGANO PIU’ INVIATI SINGOLI OPERATORI SULLE CHIUSURE PER MOROSITA’
CONTRATTARE UN PIANO DI SICUREZZA SU TUTTE LE AZIENDE OPERANTI NEL GRUPPO IREN E NELL’INDOTTO.
Segreteria regionale USB Lavoro Privato Liguria
Genova 08/06/2023