E’ RIUSCITO: il presidio davanti alla prefettura, in opposizione al provvedimento di comando della lavoratrice INPDAP presso l’INPS di Lodi, ha avuto COMPLETO SUCCESSO. C’è stata l’adesione della stragrande maggioranza dei colleghi.
Nella sede, praticamente “deserta”, è rimasto aperto il solo sportello delle prestazioni a sostegno del reddito.
L’agenzia di Codogno ha avuto una partecipazione compatta.
Anche i colleghi dell’agenzia di Crema, in forza alla sede di Cremona, hanno fatto chiudere gli sportelli dell’agenzia per partecipare attivamente al presidio. Anche loro sono indirettamente coinvolti dal provvedimento. Sia perché interessati alla mobilità verso la sede di Lodi, dato che alcuni di loro sono in graduatoria. Sia per denunciare la nota e grave carenza di personale esistente nella agenzia cremasca. Senza che, in questo caso, la Direzione Generale dell’Istituto prenda provvedimenti.
Era presente anche una delegazione dei lavoratori dell’INPDAP lodigiano.
Una delegazione dei lavoratori è stata ricevuta da prefetto, rappresentante territoriale del Governo.
L’incontro, che si è protratto oltre le 12.00, è stato veramente proficuo.
Il Prefetto ha sostanzialmente convenuto con noi sull’apparente illogicità del provvedimento di comando adottato. Dato l’assenza dei requisiti previsti dalla normativa sul comando e vista la carente situazione di organico della sede INPDAP. E’ stato riconosciuto che il riferimento alla legge n°29 del 21.1. 2004, citata nell’esposto precedentemente consegnato e ai sensi della quale chiedevamo il suo intervento, era perfetto. Anche la situazione della sede INPS è stata oggetto di una lunga e precisa valutazione , dando poi conto accuratamente di tutti gli argomenti, tecnici ed etici, contenuti nell’esposto.
Una particolare valorizzazione è stata data ai colleghi dall’Agenzia di Sant’Angelo Lodigiano. In considerazione del limitato bacino di utenza del territorio in cui operano. E’ solo grazie alla loro responsabile disponibilità a lavorare “in sussidiaria” per Lodi , per l’Agenzia di Cotogno e , in misura minore, per altre sedi Lombarde, che standard e obiettivi produttivi prefissati vengono proficuamente raggiunti.
Alla fine, dopo circa un’ora di confronto e di chiarimenti, il signor prefetto ha convenuto con le nostre osservazioni e richieste contenute nell’esposto.
Ai sensi della legge precedentemente citata, ha confermato che si attiverà, come da noi previsto e dovuto ex legge. Quindi trasmetterà agli Organi competenti a Roma, l’esposto e le valutazioni sulle problematiche che l’eventuale conferma del provvedimento di comando comporterà.
La parola, adesso, passa alle Direzioni Generali dei due Enti.
Aspettiamo VIGILI le risposte FINAMENTE DOVUTE AI LAVORATORI.
Coordinamento RdB-CUB INPS Lodi