Concorsi alla Asl: primi interrogatori delle Fiamme Gialle
L'apertura dell'inchiesta
di ANDREA BUSIA
Gallura - I finanzieri hanno già informato gli interessati, a breve dovranno presentarsi negli uffici della compagnia delle fiamme gialle per i primi interrogatori dell'indagine aperta su assunzioni e concorsi Asl. Per ora si tratta di acquisizione di informazioni da parte di, come si dice in questi casi, persone informate sui fatti. Una attività ordinaria, preliminare, ma comunque la conferma dell'interesse della Guardia di finanza al contenuto dell'esposto presentato dalla sigla rappresentanze sindacali di base su alcune situazioni che, secondo gli autori delle segnalazioni, richiedono un approfondimento da parte della polizia giudiziaria. Ma gli investigatori, non solo hanno iniziato ad approfondire diversi aspetti dei fatti descritti nella nota inviata dalla Rdb, ma hanno anche richiesto all'assessorato regionale alla sanità delle spiegazioni che i finanzieri riceveranno in un brevissimo arco di tempo. La sensazione, già da queste prime battute dell'inchiesta, è a pochi giorni dalla preselezione di cagliari, è che la Asl abbia l'intenzione di fornire subito alla guardia di finanza tutto quello che serve per rispondere a dubbi e quesiti girati dal sindacato Rdb ai militari.
La Guardia di finanza si sta muovendo con prudenza e discrezione, ma dentro la Asl olbiese tutti sanno bene che la partita in corso è delicatissima. Si può parlare dell'atto finale di uno scontro che dura ormai da diversi anni con da una parte i vertici dell'azienda sanitaria e dall'altra i rappresentanti dell'Rdb decisi a chiedere conto delle scelte dei manager e dei dirigenti della Asl. Le persone alle quali è stato chiesto di rispondere alle domande della polizia giudiziaria sono quelle che a diverso titolo si sono occupate delle fasi preparatorie del concorso per assistente amministrativo, lo stesso che vede già oltre ottocento candidati in lizza. Ma anche le assunzioni per i contratti a tempo determinato saranno oggetto di verifiche. L'esposto il cui contenuto è conosciuto sia dai vertici dell'assessorato regionale alla sanità che dalla Asl, non contiene segnalazioni generiche ma fornisce un quadro minuzioso e dettagliato di episodi che, sempre secondo gli autori della segnalazione, devono essere valutati ed esaminati dalla guardia di finanza. Ovviamente anche la Asl sta preparando le contromosse e ha tutta l'intenzione di tutelare l'immagine dell'azienda e quella dei manager nelle sedi competenti.
14 marzo 2008 - L'Unione Sarda
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L'Unione Sarda - Indagine delle Fiamme gialle sugli atti della Asl
Tribunale. Dopo la segnalazione inviata anche all'assessore dalle Rappresentanze sindacali di base
Maxi concorso nel mirino
di ANDREA BUSIA
Gallura - Dubbi sulla composizione delle commissioni, su alcune procedure dei concorsi per amministrativi e sulle assunzioni dei Cocopro: il documento delle Rappresentanze sindacali di base non è più solo politico. Ora se ne sta occupando la Guardia di Finanza.
Adesso anche la Guardia di Finanza si sta occupando dei concorsi e delle assunzioni alla Asl. Dopo la richiesta di spiegazioni girata all'Azienda sanitaria olbiese dall'assessore Nerina Dirindin, sulla base degli input delle Rappresentanze sindacali di base-pubblico impiego, ora arrivano i primi accertamenti delle fiamme gialle. La sigla che raccoglie circa trenta dipendenti della Asl, aveva infatti annunciato la presentazione di esposti su alcuni delicati passaggi riguardanti il rinnovo dei contratti a tempo determinato, i concorsi banditi o in corso e le scelte, più in generale, destinate ai contratti Cocopro e ad altre questioni collegate all'organico della Asl.
Il capitano della Compagnia della guardia di finanza, Cesare Antuofermo, ieri non ha voluto commentare l'inchiesta in corso. Si tratta, peraltro, di un'attività alle primissime battute. I finanzieri, anche se non si sono presentati materialmente negli uffici dell'Azienda diretta da Giorgio Lenzotti, stanno già esaminando del materiale, in particolare documentazione riguardante i concorsi, acquisita attraverso i siti di diversi enti pubblici, a partire ovviamente dall'assessorato regionale alla sanità e dalla stessa Asl. La prima fase degli accertamenti consiste in uno screening delle segnalazioni girate dalla Rdb ai finanzieri. Non si può parlare di denunce, e neanche di un esposto dettagliato e particolareggiato. Piuttosto il sindacato, così come aveva ampiamente annunciato, ha sottoposto le stesse argomentazioni contenute in alcune note indirizzate a Giorgio Lenzotti e Nerina Dirindin, anche alla polizia giudiziaria. Parlare di un fascicolo aperto, è prematuro. Gli investigatori dovranno infatti circoscrivere subito le tematiche più rilevanti e non è escluso che, alla fine di questo lavoro, sul tavolo restino soltanto delle questioni più strettamente amministrative.
Tra gli spunti della "segnalazione" del sindacato Rdb, c'è ad esempio l'iter che ha portato ad un primo bando del 2006, con il quale la Asl indicò in un numero di 3 i posti da assegnare nell'Azienda. Successivamente, ossia nell'aprile del 2007, il pacchetto delle assunzioni per collaboratore amministrativo, si è allargato a 11 posti. Ma, ha segnalato l'Rdb, un ulteriore passaggio ha portato ad uno scorporo e ad una riduzione a 5 assunzioni. Quelle per le quali si è proceduto con la prova preliminare lo scorso 7 marzo, la preselezione ha riguardato circa 800 laureati in giurisprudenza, o con lauree equipollenti, di tutta l'Isola. Le verifiche della guardia di finanza non intaccano, almeno per ora, i concorsi banditi e le attività già completate per le prove preliminari.
Un'altra questione sulla quale insiste l'Rdb è quella delle scelte che stanno alla base del rinnovo dei contratti per i cosiddetti Cocopro, le assunzioni a tempo determinato che, peraltro, la Asl intende regolarizzare al più presto. Le fiamme gialle, quindi, sono già al lavoro. Sarà l'occasione per chiudere definitivamente una situazione di tensione e di incertezza che anche la stessa Asl ha interesse di eliminare alla radice.
11 marzo 2008
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9 marzo 2008 - La Nuova Sardegna
«Asl, ci saranno cento assunzioni»
Lenzotti: via a una stagione concorsuale contro il precariato. LA REPLICA. Dura risposta all’RdB
OLBIA - «L’unico interesse della Asl è quello di fare i concorsi, bloccati in Gallura da anni e per i quali abbiamo iniziato una lunga stagione concorsuale che mira a sconfiggere il precariato che nella Asl 2 va avanti da troppo tempo». Il manager dell’azienda sanitaria locale Giorgio Lenzotti comincia così la sua replica alle rappresentanze sindacali di base.
«Non stupisce l’atteggiamento dell’Rdb che si conferma un sindacato che ha come unica strategia d’azione la destabilizzazione e la creazione di un clima di sfiducia all’interno dell’azienda - precisa Lenzotti -: prova ne sia che l’ennesimo attacco sul precariato arriva proprio il giorno dell’inizio dei concorsi, l’unica strada che la Asl di Olbia può percorrere per ridurlo, se non sconfiggerlo. La stagione concorsuale che ha preso il via l’altro ieri prevede oltre cento future assunzioni di personale, sia amministrativo che sanitario, con rapporti di lavoro a tempo indeterminato, figure professionali che entreranno a far parte in pianta stabile della Asl di Olbia: la preselezione di venerdì era rivolta ai laureati in giurisprudenza ed equipollenti, si tratta di 5 posti per collaboratore amministrativo, categoria D; il 13 marzo si svolgerà la prima prova per coprire 34 posti di collaboratore professionale sanitario infermiere, categoria D; poco prima dell’inizio dell’estate, si pensa verso giugno, si dovrebbe tenere il concorso per 26 assistenti amministrativi (diplomati)». Tra i concorsi per i quali è stata chiesta la pubblicazione sul Buras e sulla Gazzetta Ufficiale ci sono 4 posti per tecnici di radiologia, altri 6 posti di collaboratore amministrativo, categoria D, questa volta però rivolto ai laureati in Economia e commercio e equipollenti. A questi si aggiungono i concorsi della dirigenza medica, anche in questo caso è stata chiesta la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale; i posti da ricoprire saranno così suddivisi: 4 medicina interna, 3 cardiologia, 3 medicina e chirurgia e d’accettazione e d’urgenza, 2 ortopedia e traumatologia, 3 pediatria, 3 oncologia, 3 ginecologia e ostetricia, 4 di medicina fisica e riabilitazione, 3 di malattie metaboliche e diabetologia, 2 di otorinolaringoiatria, 1 di psichiatria, 3 di nefrologia e 1 di chirurgia generale.
«Io nutro la più completa fiducia verso il personale che fa parte delle commissioni concorsuali e che si sta accollando un lavoro duro e pressante che andrà avanti per oltre un anno - prosegue Lenzotti -: il consistente numero di domande pervenute alla Asl per i concorsi banditi dovrebbe far riflettere tutti sulla situazione in cui i giovani, e non solo, si trovano oggi ad affrontare il loro futuro, purtroppo caratterizzato da precariato e incertezza. Quella della Asl di Olbia è per loro un’occasione che ha l’obiettivo di ridurre il precariato all’interno della nostra azienda, che negli anni ha assunto personale qualificato ma con contratti a tempo determinato nell’unico intento di garantire comunque l’erogazione dei servizi. Per questo motivo ringrazio tutti i collaboratori precari che hanno lavorato per noi con serietà e competenza, ringrazio inoltre gli operatori che sono stati tirato in ballo personalmente dal vergognoso attacco dell’Rdb che possono avere come unica colpa quella di essere nati e cresciuti in una città delle dimensioni di Olbia e non in una metropoli».
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venerdì, 07 marzo 2008 - La Nuova Sardegna
SINDACATO RDB «I tanti dubbi sui concorsi alla Asl»
OLBIA - «Assessore Dirindin, ci aspettavamo maggior vigilanza da parte sua. Attendevamo l’invio di un funzionario regionale per monitorare il reclutamento dei precari, che nella nostra Asl sono presenti più che in altre. E invece, qui, i contratti Co.co.pro. aumentano ma i rinnovi riguardano sempre una cerchia di parenti e amici». Le rappresentanze sindacali di base (Rdb) sollevano il caso facendo riferimento alla preselezione di un concorso della Asl 2 che si svolge proprio oggi: 800 laureati in giurisprudenza o laurea equipollente che si presentano per 5 posti di collaboratore amministrativo. «Posti che all’inizio erano tre, poi sono diventati 11, quindi sono scesi a cinque. Un’ulteriore conferma dell’incapacità della Asl 2 di individuare i posti vacanti e non solo nel settore sanitario. L’incapacità del settore giuridico del servizio personale si nota, però, anche per un altro aspetto: le commissioni dei concorsi, così come previsto dalla legge, dovrebbero essere composte per un terzo da donne. E una donna, tanto per fare un esempio, è stata nominata solo 20 giorni prima della preselezione mentre per il resto nulla è cambiato. Anzi. Uno dei componenti fissi non è neanche in possesso della necessaria laurea però ha ricevuto di recente un incarico di posizione. Anche per l’esame delle domande dei candidati al concorso i conti non tornano e i meno fortunati, perché non informati, non hanno potuto essere reclutati. Insomma, ormai i concorsi - conclude l’Rdb - non possono essere considerati il percorso attraverso il quale trionfa la meritocrazia».
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venerdì, 07 marzo 2008 - L'Unione Sarda
Asl. Duro documento delle rappresentanze sindacali di base su commissioni e co.co.pro
«Assessore, vigili sul maxi concorso»
Oggi a Cagliari ottocento laureati in lizza per cinque posti. Commissioni di concorso e contratti co.co.pro sono al centro di un duro atto d'accusa dei sindacati di base della Sanità
Gallura - Ottocento laureati in lizza per cinque posti alla Asl: l'appuntamento con il miraggio del posto fisso è oggi alla fiera campionaria di Cagliari. In Gallura non c'erano spazi adeguati per il maxi concorso al quale ne seguirà presto un altro riservato ai diplomati per il quale sono state presentate 3.500 domande.
Ma ieri sono tornate all'attacco le rappresentanze sindacali di base della Sanità che chiedono all'assessore regionale Nerina Dirindin una maggiore sorveglianza sull'andamento dei concorsi, sulle commissioni e ssoprattutto sulla gestione dei contratti Co.co.pro (ad Olbia la percentuale più alta dell'intera Sardegna) definiti «uno strumento clientelare per amici e parenti».
Nel documento delle Rdb viene contestata la composizione delle commissioni entrambe composte da dipendenti della Asl gallurese e presiedute dal responsabile del settore giuridico del servizio personale. «La normativa concorsuale prevede esperti di provata competenza nelle materie del concorso. Uno dei componenti fissi non solo non è in possesso di laurea ma ha ricevuto recentemente un incarico di posizione organizzativa in un ambito che non ha nessun riferimento alla materia giurisprudenziale». Molto discussa anche e soprattutto la gestione dei precari. «Il responsabile del settore giuridico del personale - continua la lettera - ha preso inoltre la decisione di affidare a un gruppo di operatori co.co.pro, l'esame delle domande del concorso dei laureati e dei diplomati. Praticamente gli stessi concorrenti hanno esaminato le domande dei loro colleghi, sia di quelli che da oltre due anni si sono visti rinnovare i contratti co.co.pro, sia di quelli che, meno fortunati perchè meno informati, non hanno avuto la possibilità di essere reclutati».
Le Rdb della Asl di Olbia invitano quindi l'assessore regionale della Sanità a monitorare il reclutamento dei precari che, peraltro, continua a crescere «con la giustificazione dell'apertura del front-office nel nuovo ospedale Giovanni Paolo II. Basterebbe una verifica delle modalità del reclutamento di tali operatori - conclude la lettera dei sindacalisti - per capire che avviene ad personam nella vasta cerchia di amici e parenti privilegiati di direttori del settore amministrativo».(C.D.R.)