Secondo incontro su tavolo tecnico a Persociv per la discussione della proposta dell'Amministrazione in tema di mobilità interna del personale.
L'occasione di approfondire i contenuti e i criteri del documento ci permette di confermare che, in un contesto di maggior trasparenza procedurale, la Direzione Generale del Personale Civile lascia piena discrezionalità agli Stati Maggiori di decidere o meno la mobilità di un lavoratore anche in presenza di piena legittimità e diritto.
Su questo indirizzo abbiamo posto tutte le nostre riserve ma anche espresso la volontà di cercare un sistema che permetta maggiore trasparenza nell'operato degli Organi Programmatori.
Detto questo, che comunque rimane il nodo vero da risolvere, abbiamo avanzato la proposta dell'utilizzo di un sistema di elaborazione automatico di tutto il processo, dalla presentazione della domanda del lavoratore fino alla formazione delle graduatorie, poichè la procedura di mobilità interna del personale si sviluppa sull'attribuzione di punteggi in relazione a precisi criteri fissati (in allegato il documento in dettaglio) che riassumiamo in:
- ANZIANITÀ DI SERVIZIO
- ANZIANITÀ DI ENTE
- CARICO FAMILIARE
- PROVENIENZA DA REIMPIEGO
- ETÀ ANAGRAFICA
- SITUAZIONI DI TUTELA SOCIALE (diverse dalla Legge 104/1992) E CONDIZIONI DI SALUTE
- SITUAZIONE FAMILIARE
- VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
- SANZIONI DISCIPLINARI RICEVUTE NEL BIENNIO PRECEDENTE
- PARERE CONTRARIO DELL’ORGANO PROGRAMMATORE
Su quest' ultimo ci siamo già espressi, mentre per la VALUTAZIONE e le SANZIONI DISCIPLINARI abbiamo chiesto lo stralcio e la rimodulazione dei punteggi per l'ANZIANITÀ DI SERVIZIO e l'ETÀ ANAGRAFICA.
Al momento, il Direttore di Persociv sta raccogliendo le valutazioni e le proposte delle Organizzazioni Sindacali (sempre a tavoli separati!!) al fine di avere un quadro generale della situazione che permetta di approntare un documento definito di massima da mettere in discussione nei prossimi incontri.