da il Manifesto del 21 marzo ‘08
Le compravendite sul mercato immobiliare stanno diminuendo, soprattutto nelle grandi città, ma i prezzi seguitano a crescere, anche se più lentamente. E’ quanto risulta da uno studio di Nomisma presentato il 20 marzo.
Dopo 10 anni di boom, la domanda nel 2007 ha ceduto. La premessa del rallentamento è in un boom che dura da 10 anni, così nel 2007 le compravendite hanno registrato un calo del 9,7% nelle metropoli e dell’1,9% nelle città di media grandezza.
I prezzi, dal canto loro, continuano a salire, anche se più lentamente del passato: per le abitazioni nuove si registra +5,7% in provincia contro il 4,8% nelle città maggiori. Per quanto riguarda le abitazioni usate, i 13 maggiori centri monitorati da Nomisma mostrano un incremento delle valutazioni del 5,1% contro il +5,9% delle città di media grandezza.
I prezzi dunque tengono, anche se non crescono più ai livelli di qualche anno fa, mentre flettono le compravendite a quota 817mila (-3,3%).
Il pessimismo in questa fase prevale: quattro operatori su cinque prevedono un calo delle compravendite e una percentuale simile si attende una diminuzione dei prezzi. Però con questi prezzi l’italiano medio riesce con sempre più difficoltà a comprare casa. Dieci anni fa con uno stipendio si potevano comprare quasi 12 metri quadrati, oggi appena 9.