IRETI GAS e la gara per l’affidamento delle reti di Genova:
LA GARANZIA DEI DIRITTI IN UN QUADRO DI CERTEZZE
Dal primo gennaio la società del Gruppo IREN IRETI ha scorporato la parte gas in IRETIgas salgono così a 29 le società del Gruppo Iren operanti sul territorio nazionale. A seguito dei Decreti sulle privatizzazioni (Bersani e successivi) è stato stabilito che le reti gas dovranno andare in gara.
A livello nazionale ARERA ha stabilito gli AMBITI (ATEM) per Genova ATEM1 Genova; i Comuni sono i soggetti che dovranno elaborare i Bandi di Gara; in caso contrario saranno soggetti a sanzioni; il Comune di Genova sta quindi preparando il bando che dovrebbe uscire nei prossimi mesi.
IREN da parte sua sta scorporando le reti gas con la creazione di IRETI GAS (prevedendo comunque di venderne una parte a soci esterni).
La distribuzione delle reti gas in italia è gestita da 260 società, fra queste Iren si colloca al 5° posto con 740.000 utenze preceduta da italgas 7.4 milioni, 2i rete gas 3.8 milioni, Hera 1.7 milioni e A2A con 1.5 milioni.
L’ambito territoriale genovese (ATEM1 Genova) che andrà in gara attraverso un bando emanato dal Comune di Genova riguarda la rete attualmente gestita al 97% da Ireti al 3% da italgas e allo 0.1% da 2i retegas.
L’andamento delle gare a livello nazionale (situazione fine 2022):
gare espletate con aggiudicatario 8: A2A:1(Milano 1) italgas:4 (Torino2, Belluno, Aosta, La spezia con ricorso Iren) 2i rete gas:2 Hera: 1)
gare in corso 8, gare che dovrebbero partire nel 2023 12.
In questo tsunami fatto di ricorsi e sentenze di tribunale i lavoratori rischiano di diventare carne da macello, basti pensare all’ATEM di Napoli dove i lavoratori a dicembre non hanno visto la 13° mensilità pagata dal distributore uscente…
Certo USB è per la natura pubblica di questi servizi che per noi continuano ad essere pubblici essenziali dobbiamo però contrastare questa ondata liberista che non rispondendo più alla natura degli stessi ma al profitto inevitabilmente andrà a ricadere sulla qualità del servizio reso ai cittadini e ad intaccare il salario dei lavoratori.
USB a Genova dal 2016 ha condotto e vinto una battaglia per la difesa del Pronto Intervento che oggi diventa parte di quella odierna, dobbiamo garantire il servizio ai cittadini e i diritti dei lavoratori, non solo quelli di iren ma di tutti quelli che lavorano negli ATEM siano questi di Ireti gas, italgas, 2i o chi altro gestirà o cederà parte delle reti gestite, perché il Sindacato deve tutelare unificare e difendere TUTTI i lavoratori.
Questo può esser fatto solo con una intesa con la stazione appaltante (in questo caso il Comune di Genova) che stabilisca dei punti fermi.
In questo senso va inserita la nostra prima richiesta di incontro con il Sindaco e l’Assessore e successivamente con i Capi Gruppo del consiglio Comunale fino all’audizione in consiglio comunale del 30 Dicembre.
Coordinandoci con i compagni di USB di Napoli di Livorno della Puglia e delle altre realtà in cui siamo presenti abbiamo raccolto materiale e confrontato le esperienze e abbiamo scoperto ad esempio che all’interno dello stesso gruppo iren i lavoratori in alcune realtà sono già tutelati da un Protocollo di Intesa mentre in altre il problema sembra non essere percepito, forse anche perché in troppi in liguria avevano presentato questo scorporo di ireti come il solito cambio di logo.
Protocolli come questo sono stati già firmati a Livorno con la firma di USB, a Parma e Vicenza.
Il Protocollo di Intesa ha lo scopo di impegnare la stazione Appaltante a redigere il bando affinchè impegni il vincitore della gara a rispettare alcune condizioni:
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L’utilizzo del personale all’interno dell’ambito territoriale per tutta la durata della concessione evitando quindi l’utilizzo del personale per altre attività o altri ambiti regionali ed extra regionali mantenendo l’attuale copertura con particolare riguardo vista la particolarità urbanistica di Genova e del suo Centro Storico del Servizio di Pronto intervento 24h e delle sedi decentrate.
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La garanzia del trasporto dell’anzianità giuridica ed economica per tutti gli addetti in applicazione dell’articolo 2112 del c.c. trattandosi di trasferimento di personale e beni, che mantengano quindi tutti i diritti maturati ed in maturazione; Ma anche la possibilità per i lavoratori che avessero esercitato a suo tempo il diritto di opzione (Lg.274/91) per il mantenimento dell’iscrizione inpdap di conservare tale diritto senza oneri aggiuntivi per i lavoratori.
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L’applicazione del contratto unico di settore con la tutela delle condizioni economiche e normative in godimento nonché ogni altra condizione di miglior favore.
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definire le attività non appaltabili e il personale necessario per le nuove attività quali ad esempio tutte le modifiche necessarie al passaggio delle reti per l’idrogenazione delle stesse laddove prevista.
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Informare e convocare le Organizzazioni Sindacali firmatarie dell’accordo a fronte di eventuali osservazioni avanzate dagli organismi o istituzioni competenti ai sensi dell’art.9 comma 2 del DM 226 del 2011 afferenti l’inserimento della documentazione di gara delle clausole di tutela previste dal Protocollo.
Crediamo che questi siano obiettivi condivisibili da tutte le forze sindacali presenti in azienda ma anche da tutti i lavoratori occupati nell’ATEM1. Su questa linea proseguiamo per garantire alla città un servizio di qualità ed ai lavoratori la Garanzia dei Diritti in un quadro di Certezze.
Unione Sindacale di Base Lavoro Privato Liguria
Unione Sindacale di Base Gruppo Iren