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EPNE - Croce Rossa

La USB-CRI impone all'amministrazione l'applicazione delle regole sindacali


A dispetto di accordi sindacali sottoscritti, l'amministrazione CRI decise unilateralmente di "deportare" i lavoratori precari di Bari e Foggia verso altre destinazioni e servizi (di questo avvenimento pubblicammo un ampio articolo dal titolo "La Croce Rossa Italiana getta la maschera e ancora una volta viola accordi sindacali e dignità dei lavoratori precari"); a seguito di questo avvenimento, in data 5 ottobre 2010 chiedemmo un incrontro urgente, ma, con un attegiamento ormai noto e a dispetto di qualsiasi regola sui rapporti sindacali stabiliti dal Contratto Nazionale del Lavoro, l'Amministrazione anche in questa occasione ha ignorato la nostra richiesta; nella tarda mattinata di oggi la delegazione USB-CRI insieme al Coordinamento Nazionale Pubblico Impiego a fatto irruzione nell'ufficio del Direttore Generale (Dott.ssa Ravaioli)per chiedere il rispetto delle regole e dei lavoratori e ottenendo l'incontro richiesto che é stato fissato per la mattina del giorno 13/10/2010.

Rimane inteso che se l'amministrazione prosegue con tale attegiamento la nostra organizzazione oltre che a ripetersi con tali forzature attiverà i propri uffici legali al fine di ottenere in maniera definitiva il rispetto delle regole.

Auspichiamo che anche le altre OO.SS. che prenderanno parte all'incontro grazie al nostro intervento coglieranno l'occasione, rompendo con le solite logiche concertative e in alcuni casi collaborative che da sempre e purtroppo le contraddistinguono, per impedire che si metta la parola fine a questa assurda vicenda e per ottenere non un'ennesimo rinvio ma una reale soluzione per i lavoratori precari di Bari e Foggia e una concreta prospettiva per il futuro.