E’ caduta come una mannaia la notizia giunta improvvisamente ai lavoratori della soppressione degli Uffici Territoriali di Fabriano, Camerino e Recanati.
Con provvedimento prot. n. 106353, datato 12 settembre 2013, firmato dal Direttore Attilio Befera, l’Agenzia delle Entrate comunica infatti la soppressione degli Uffici di Fabriano, Camerino e Recanati.
Immediatamente è arrivata la convocazione delle OO.SS. regionali, da parte della Direzione Regionale per giovedì 19 settembre 2013, “per un incontro sulle ricadute sul personale dei provvedimenti di chiusura di Uffici Territoriali, come previsto dal prot. di intesa del 30 luglio”, che USB non ha siglato.
Questo è il TAVOLO a cui ci ha convocato la Direzione Regionale e che cercheremo in tutti i modi di “rovesciare”.
La posizione dell’USB è chiara: la lotta all’evasione fiscale non si fa con la chiusura degli Uffici del fisco ma investendo sul personale, a cominciare con un piano straordinario di assunzioni.
La chiusura di Uffici Territoriali, dimostra l’esistenza di una volontà di arretramento sul territorio, che rivela il convincimento che l’amministrazione finanziaria costituisca un costo da sopprimere, piuttosto che una risorsa da valorizzare a beneficio dello Stato stesso e della collettività.
Noi di USB ci siamo battuti e ci batteremo sempre per impedire che tramonti definitivamente l’idea di uno stato sociale che garantisca a tutti diritti e dignità. Noi siamo per una pubblica amministrazione che possa svolgere quella funzione sociale che gli spetta, ossia una P.A. efficiente come elemento di garanzia dello stato sociale, dei diritti universali e collettivi, delle funzioni sociali dello Stato.
Nel frattempo stiamo scrivendo alle Istituzioni Regionali e locali. Anche i lavoratori hanno lanciato un’ appello alle Istituzioni e tra questi il Sindaco di Fabriano ha già risposto, rendendosi disponibile ad incontrarli il 26 di questo mese. Ci saremo anche noi!
Come USB, insieme ai lavoratori, chiederemo alle Istituzioni di impegnarsi ad aprire un “altro tavolo”, un tavolo che coinvolga tutti gli attori coinvolti, i lavoratori, le Organizzazioni Sindacali, le associazioni di categoria e gli enti locali che sono disponibili a sostenere una parte o tutti i costi di gestione delle sedi e che possano quindi contribuire ad evitare la chiusura degli Uffici, importanti presidi di legalità del territorio ed erogatori di servizi ai cittadini.
Dal canto suo l'USB P.I. Agenzie Fiscali ha indetto 10 giorni di mobilitazione all'interno degli uffici con assemblee nei posti di lavoro e momenti di comunicazione e confronto con l'utenza, per continuare a chiedere investimenti e risorse nel comparto, ed una politica fiscale che finalmente colpisca quel 10% della popolazione che detiene il 50% della ricchezza nazionale.
Un percorso di mobilitazione che condurrà allo sciopero generale del 18 ottobre, che la Confederazione USB ha proclamato insieme a Cub e Cobas, all'interno del quale la tematica della necessità di un fisco equo e giusto troverà adeguata rappresentazione.
... Get up, stand up: don't give up the fight!