Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

Salute

Ministero della Salute: USB chiede intervento risolutivo per il reintegro dei 15 Tecnici della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro (TPALL)

Roma,

In riferimento all’articolo 23 del Disegno di Legge n.1184 si apprende dai resoconti pubblicati sul web che la 5a Commissione permanente (Bilancio), del Senato della Repubblica, nella seduta n.279 del 6 agosto 2024, ha espresso parere, con esito favorevole parzialmente, che potrebbe ostacolare il reintegro del personale del Ministero della Salute, in servizio fino al 31/12/2023 presso gli uffici periferici USMAF e PCF e, nello stesso tempo, penalizzare le sedi periferiche, già carenti in organico.

Nello specifico la Commissione bilancio, ai fini del parere al Presidente del Senato, ha illustrato e proposto per l’articolo 23 del DDL quanto, sinteticamente, se ne riporta un estratto del testo:

«…Rispetto al parametro dell'omogeneità del contenuto del provvedimento, non appare coerente l'articolo 23, recante: "Misure di semplificazione per il potenziamento dei controlli sanitari in ingresso in occasione del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025", che, al fine di potenziare le attività di vigilanza, controllo igienico-sanitario e profilassi presso i principali porti e aeroporti e per il tempestivo adeguamento dei servizi alle esigenze sanitarie connesse al Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025, autorizza il Ministero della salute all'assunzione a tempo indeterminato di tre dirigenti sanitari medici e quindici funzionari con il profilo di tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, con quantificazione dell'onere e relativa copertura per gli anni 2024 e 2025…»

«…In relazione a quanto stabilito dall'articolo 126-bis, comma 2-bis, del Regolamento, il disegno di legge in esame risulta corrispondente a quello indicato nelle suddette risoluzioni di approvazione della NADEF 2023, ad eccezione dell'articolo 23, recante: "Misure di semplificazione per il potenziamento dei controlli sanitari in ingresso in occasione del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025", che risulta estraneo all'oggetto…»

Eppure, era stato il Governo ad approvare, nella riunione del Consiglio dei ministri n.75 del 26 marzo 2024, il provvedimento “Disposizioni per la semplificazione e la digitalizzazione dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi a favore dei cittadini e delle imprese (Disegno di Legge)”, contenente misure di “Semplificazione dei procedimenti amministrativi in favore dei cittadini”, che all’articolo 25 prevedeva la possibilità di reintegro (per 21 mesi) del suddetto personale. Successivamente l’articolo (divenuto 23) è stato presentato al Senato della Repubblica, con il DDL n.1184 del 5 luglio 2024, formulato diversamente lievitando gli oneri e riducendo il periodo a 15 mesi, ma rimanendo confermata la possibilità di riassunzione di 3 Dirigenti sanitari e di 15 Tecnici della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro (TPALL).

Ora, inspiegabilmente, l’articolo 23 sembrerebbe non apparire coerente e risulterebbe estraneo all’oggetto?

Dal momento che il DDL n.1184 è all’ordine del giorno dell’Assemblea del Senato, convocata per il giorno 11 settembre 2024 (217a seduta pubblica), nella quale il Presidente del Senato (ai sensi dell'articolo 126-bis, comma 2-bis, del Regolamento) darà comunicazioni in ordine ai disegni di legge, e auspicando che le sopra riportate osservazioni della Commissione bilancio non siano vincolanti per la definizione della norma giuridica, USB-PI chiede all’Amministrazione un intervento risolutivo che si riallacci alle parole pronunciate dal Ministro in occasione di un recente evento: “…nessuno può essere lasciato indietro”.

USB Pubblico Impiego

Coordinamento Nazionale

MINISTERI – Salute