Il Coordinamento nazionale USB, riunito a Roma nei giorni 11 e 12 novembre 2011 ha analizzato e discusso la delicata fase politica che attraversa il Paese.
Il Coordinamento nazionale USB pur esprimendo piena soddisfazione per la conclusione del governo Berlusconi, che ha prodotto guasti e danni irreparabili per i lavoratori e per le famiglie italiane, ritiene estremamente pericolosa per i lavoratori l’ipotesi di un governo tecnico/politico che si ventila sarà insediato nelle prossime ore su forte pressione del Presidente Napolitano. Un tale governo, non eletto e quindi non rispondente alla volontà di rappresentanza dei cittadini italiani, viene nominato per rispondere ai diktat dell’Unione Europea, della BCE e del Fondo Monetario Internazionale e portare ancora più in profondità l’attacco alle condizioni di vita e di lavoro, aggredendo le conquiste del movimento dei lavoratori in Italia.
Il Coordinamento nazionale USB ritiene che con la nascita del nuovo governo di coesione nazionale si apra un nuova delicatissima fase di scontro in cui l’USB si debba candidare ad essere protagonista del conflitto, nella certezza che le confederazioni complici e concertative sosterranno il nuovo governo e accetteranno di fatto le politiche antipopolari che verranno assunte in ossequio ai desideri e alle brame dei mercati e della speculazione finanziaria.
Il Coordinamento nazionale ritiene quindi indispensabile attrezzare l’organizzazione per una fase di resistenza e di lotta di lunga durata che sappia contrastare con efficacia le iniziative del governo e dei padroni. Il C.N. decide quindi di avviare una fase di confronto interno all’organizzazione, con assemblee dei delegati e degli attivisti da tenersi su tutto il territorio nazionale
Il Coordinamento nazionale ritiene di fondamentale importanza la Conferenza di Organizzazione dell’USB P.I. che si terrà il 25/26/27 novembre prossimi che dovrà servire, oltre a ridare slancio ad uno dei settori più colpiti dalla crisi e dalle decisioni dei governi, anche a lanciare con forza la partecipazione alle elezioni delle RSU per segnare un nuovo significativo successo in questa importante ed attesa tornata elettorale.
Il Coordinamento nazionale USB ritiene altresì fondamentale il processo di rilancio dell’iniziativa e dell’organizzazione dell’USB lavoro privato così come deciso nella recente riunione dell’esecutivo di categoria e valuta molto positivamente le iniziative di lotta in corso in particolare nel settore dei trasporti per la difesa del servizio pubblico.
Il Coordinamento nazionale esprime pieno sostegno ed invita tutte le strutture alla mobilitazione per l’immediata riassunzione del nostro dirigente Andrea Quaglietti, licenziato per reazione alla sua continua incisiva attività sindacale a difesa dei lavoratori della Manuli.
Il Coordinamento nazionale USB, nell’incertezza della definizione del Governo e dei primi provvedimenti che questo attuerà, decide, in merito allo svolgimento dello sciopero generale già proclamato per il 2 dicembre con lo SLAI Cobas, l’USI, l’Unicobas, lo Snater, di affidare all’esecutivo nazionale USB la valutazione in ordine al mantenimento o al differimento a data successiva dello sciopero in oggetto, tenendo conto degli sviluppi della situazione e in stretta relazione con le altre organizzazioni proponenti. Da altresì mandato all’esecutivo di decidere in ordine alle modalità della/e manifestazione/i in caso di mantenimento dello sciopero.
Il Coordinamento nazionale USB ritiene comunque indispensabile avviare una fase serrata di confronto politico con tutto il sindacalismo conflittuale, democratico ed indipendente su come attrezzare e rilanciare il conflitto nella nuova impegnativa ed inevitabile fase di scontro che si apre con l’Unione Europea e con il nuovo governo. A tal fine propone di promuovere per i primi giorni di dicembre 2011 (il 3 o il 10?) una assemblea nazionale dei delegati di base, da concordare con tutte le organizzazioni disponibili, da tenersi a Roma.
Il Coordinamento nazionale decide altresì di aderire convintamente alla manifestazione nazionale per la difesa dell’acqua pubblica che si terrà il 26 novembre a Roma.