Il Coordinamento nazionale dell’USB INPS, riunito a Roma il 4 novembre 2011, conferma il giudizio negativo fin qui espresso sulla Riorganizzazione dell’Istituto. I lavoratori delle sedi sono sempre più disorientati da indirizzi spesso contraddittori. L’utilizzo esclusivo del web per la richiesta delle prestazioni sta portando molti utenti ad ingolfare l’attività di patronati e consulenti, come aveva facilmente ipotizzato l’USB, con costi che graveranno inevitabilmente sui cittadini in termini di tessere sindacali o richiesta di contributi economici. L’USB si dissocia dagli accordi decentrati sul front line perché modificano, di fatto, l’orario di lavoro senza una specifica contrattazione e perché ipotecano il Contratto integrativo 2011 prevedendo particolari compensi per alcune attività (funzionario di sala e consulente). Infine, la costituzione di un servizio d’informazione e consulenza telefonica rischia di sottrarre alla produzione un numero di funzionari elevato con ricadute negative sulla produttività e sull’erogazione dei servizi.
Il Coordinamento nazionale dell’USB INPS denuncia il comportamento violento e anticostituzionale del governo contro la pubblica amministrazione e contro le donne in particolare, obbligate a lavorare ben oltre i 65 anni di età a partire dal 2012, mentre su tutti pesano misure come il blocco del rinnovo dei contratti nazionali di lavoro, il congelamento delle retribuzioni, la mobilità forzata, la cassa integrazione e il licenziamento. L’attacco alle prerogative sindacali e alla contrattazione, attuato con la Riforma Brunetta che all’INPS è stata pienamente recepita con il Contratto integrativo 2010 firmato da CISL e UIL, è servito a preparare il terreno a Leggi che mettono in discussione addirittura il rapporto di lavoro.
L’USB intende continuare a contrastare tali norme in modo conflittuale, attraverso mobilitazioni di massa a sostegno di una Piattaforma rivendicativa che rompa sul piano delle compatibilità e delle norme, guardando agli interessi generali dei lavoratori e alla riconquista di spazi di contrattazione vera.
A tal fine il Coordinamento nazionale dell’USB INPS pone al centro del proprio impegno sindacale i seguenti obiettivi:
- Recuperare il pieno diritto alla contrattazione e alle altre forme di partecipazione previste dal Contratto collettivo nazionale di lavoro e negate da un’amministrazione che applica le restrizioni alle relazioni sindacali previste dal Contratto integrativo INPS 2010 firmato da CISL e UIL;
- Impedire che l’INPS si trasformi in ente virtuale, lontano dai cittadini e dai loro bisogni, con il pericolo di una privatizzazione delle attività e di una diminuzione della protezione sociale;
- Respingere tutte le esternalizzazioni dei servizi, adottate in modo palese e strisciante, con particolare riferimento al campo dell’informatica, investendo sulle professionalità interne;
- Trasformare il salario accessorio (compreso gli incentivi) in retribuzione fissa e garantita a tutti, per recuperare giustizia sociale rispetto al blocco dei contratti, respingere la falsa meritocrazia e rifiutare obiettivi di produzione decisi in modo unilaterale dall’amministrazione;
- Pretendere il rispetto delle norme sulla salute e sulla sicurezza, anche con riferimento a quelle sullo stress da lavoro correlato, obbligando altresì l’azienda a garantire un regolare monitoraggio sanitario;
- Riconoscere il 100% dell’incentivo 2010 e 2011 a tutte le sedi;
- Rilanciare la mobilitazione dei lavoratori delle Aree A e B per ottenere un giusto inquadramento;
- Attuare pienamente l’Accordo triennale di programma 2010-2012, che prevede passaggi tra le Aree e progressioni economiche interne alle Aree da compiere nei tre anni di riferimento, senza vincoli aggiuntivi a quanto previsto nell’accordo, con il prioritario obiettivo di portare i lavoratori delle Aree A e B al livello apicale della rispettiva Area professionale;
- Ottenere una deroga al blocco del turn over e alla Riforma Brunetta, per assumere tutti gli idonei dei concorsi pubblici banditi e poter effettuare i passaggi tra le Aree con i requisiti previsti dal vigente Contratto collettivo nazionale di lavoro;
- Incrementare la retribuzione tabellare dei vincitori delle selezioni interne, indipendentemente dalla decorrenza dei passaggi;
- Difendere l’attività degli ispettori di vigilanza e valorizzarne la professionalità, dando forza e ruolo alla specifica commissione paritetica;
- Mettere le posizioni organizzative a carico del bilancio dell’ente, evitando che siano i lavoratori a finanziare l’organizzazione del lavoro dell’INPS attraverso le risorse economiche del Fondo;
- Addebitare al bilancio dell’ente eventuali nuove indennità e ogni incremento di quelle attuali;
- Modificare i criteri per l’attribuzione delle posizioni organizzative, utilizzando strumenti di valutazione oggettivi e trasparenti diversi dal colloquio con il nucleo regionale o centrale;
- Riconoscere la RIA agli ex insegnanti.
La presente Piattaforma è aperta al contributo di tutti i lavoratori, che sono chiamati ad integrarla e a sostenerla partecipando alle iniziative che saranno promosse, compreso lo sciopero generale del prossimo 2 dicembre.
Novembre 2011 Coordinamento nazionale USB INPS