Con una lettera indirizzata al Sindaco e alle segreterie regionali e nazionali di CGIL, CISL E UIL con allegate oltre 100 firme, i dipendenti comunali dichiarano la loro sfiducia nei confronti dei sindacati concertativi ed in particolare contro i rappresentanti territoriali che si sono arrogati il diritto di fare scelte e firmare accordi senza consultare i lavoratori e andando anche contro i loro interessi.
La lettera è stata inviata anche agli organi di stampa.
I dipendenti comunali sono irritati in particolare per la mancata applicazione della progressione orizzontale nell’anno 2007 negata dai sindacati concertativi dopo che l’Amministrazione aveva già dichiarato la propria disponibilità e per i ritardi abissali delle progressioni di carriera interne promesse fin dal 2007 ed ancora non realizzate.
Altro motivo di irritazione è l’atteggiamento dei sindacati concertativi nell’assecondare puntualmente le richieste dell’Amministrazione, avallando in sostanza una serie infinita di assunzioni, pubblicamente denunciate come clientelari da alcuni partiti locali, e di progetti di produttività mai contrattati e che favoriscono solo ben determinati settori, dimenticandosi delle richieste inevase del personale interno.
Nella lettera i dipendenti denunciano le trattative svoltesi senza la presenza della RSU, non convocata, dichiarandole nulle.
(A Pomezia si è in attesa della ripetizione delle elezioni RSU dopo un ricorso vinto da RdB a febbraio 2008, ma CGIL-CISL-UIL cercano di rimandare il voto e nel frattempo fanno accordi senza la RSU con il solo Direttore Generale).
Ricordano un episodio del 23 aprile 2008 dove il Direttore Generale (che è anche presidente della Commissione Trattante) e i territoriali CGIL-CISL-UIL hanno cercato di impedire ad una rappresentanza di lavoratori (tutti in regolare permesso) di assistere alla trattativa; la stessa era stata dichiarata prima “informale” (non era convocata la RSU ma solo i territoriali dei sindacati maggiormente rappresentativi), poi è stato redatto un verbale che è stato chiamato “accordo”, firmato dai presenti oltre un mese dopo (ieri), ed allegato (senza firme) ad una deliberazione di Giunta del 27 maggio 2008 che modifica la dotazione organica dell’Ente.
I dipendenti concludono affermando che gli accordi a partire dal 20 febbraio 2008 sono nulli in quanto non vi ha partecipato la RSU ed invitano l’Amministrazione a non fare ulteriori accordi con i territoriali CGIL-CISL-UIL.