Pensionamenti, trasferimenti, mancato turn over, tagli al bilancio: questi gli ingredienti della pozione letale, miscelata da governo e struttura commissariale ENEA, che sta uccidendo lentamente il Centro ENEA Trisaia, in provincia di Matera, uno dei più grandi centri di ricerca del meridione.
"Il Centro Ricerche Trisaia contava fino a 300 dipendenti, ora siamo arrivati a quota 150, e la tendenza non accenna a diminuire", denuncia Pasquale Magno, responsabile USB. "I laboratori si stanno svuotando e alcune strutture sono abbandonate”.
“In queste condizioni - continua il dirigente sindacale - ci si chiede come sarà possibile portare avanti i numerosi progetti di ricerca avviati qui, che possono e devono costituire un volano per l'economia e la cultura del territorio".
"I tagli al bilancio imposti all'ENEA, sommati all'inerzia dei vertici dell'Agenzia, che non fanno sforzi adeguati per reclutare personale per le attività di ricerca, stanno condannando uno dei più prestigiosi centri di eccellenza del sud ad un declino inarrestabile. Chiediamo da subito al Commissario Lelli il massimo impegno per il rilancio del Centro Ricerche, restituendo personale tecnico-scientifico ai laboratori della Trisaia", conclude Magno.
Aderente
alla FSM