Dopo il quinto giorno di presidio in Consiglio Comunale, una delegazione di lavoratrici degli asili nido e delle scuole dell'infanzia ha incontrato ieri pomeriggio il Sindaco di Roma Gianni Alemanno.
"Il quadro prospettato dal Sindaco non è per nulla incoraggiante”, riferisce Cinzia Conti, rappresentante RdB del Comune di Roma . “Dopo due anni e mezzo di lotte ci saremmo aspettati una maggiore disponibilità nei confronti delle nostre richieste, tese a rilanciare l'offerta pubblica di questi servizi".
Prosegue la rappresentante RdB: “La disponibilità a proseguire un confronto per eliminare gli sprechi, la cattiva gestione delle attività appaltate, così come l'attenzione rivolta a tutte le sacche del precariato del settore, in particolar modo alle supplenti della scuola dell'infanzia rimaste fuori dal concorso pubblico per un cavillo di legge, non sono sufficienti a fermare le nostre proteste. Lo stato di agitazione del personale prosegue dunque con una imminente assemblea e la probabile proclamazione di un nuovo sciopero, senza escludere altre energiche forme di mobilitazione”.
Conclude Conti: “L'offerta educativa e scolastica deve essere necessariamente pubblica e di qualità. Per questo abbiamo dato indicazione al personale di segnalare tutte le disfunzioni organizzative e gli sprechi attraverso cui si vorrebbe pretestuosamente dimostrare che conviene privatizzare questi primari servizi cittadini".
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12 marzo 2010 - Roma Notizie
COMUNE DI ROMA: DA ALEMANNO POCHE LUCI E TANTE OMBRE.
EDUCATRICI PROSEGUONO MOBILITAZIONE
Dopo il quinto giorno di presidio in Consiglio Comunale, una delegazione di lavoratrici degli asili nido e delle scuole dell’infanzia ha incontrato ieri pomeriggio il Sindaco di Roma Gianni Alemanno. "Il quadro prospettato dal Sindaco non è per nulla incoraggiante", riferisce Cinzia Conti, rappresentante RdB del Comune di Roma . "Dopo due anni e mezzo di lotte ci saremmo aspettati una maggiore disponibilità nei confronti delle nostre richieste, tese a rilanciare l’offerta pubblica di questi servizi". Prosegue la rappresentante RdB: "La disponibilità a proseguire un confronto per eliminare gli sprechi, la cattiva gestione delle attività appaltate, così come l’attenzione rivolta a tutte le sacche del precariato del settore, in particolar modo alle supplenti della scuola dell’infanzia rimaste fuori dal concorso pubblico per un cavillo di legge, non sono sufficienti a fermare le nostre proteste. Lo stato di agitazione del personale prosegue dunque con una imminente assemblea e la probabile proclamazione di un nuovo sciopero, senza escludere altre energiche forme di mobilitazione". Conclude Conti: "L’offerta educativa e scolastica deve essere necessariamente pubblica e di qualità. Per questo abbiamo dato indicazione al personale di segnalare tutte le disfunzioni organizzative e gli sprechi attraverso cui si vorrebbe pretestuosamente dimostrare che conviene privatizzare questi primari servizi cittadini".